Ventura difende Zuccatelli: "Meriterebbe un applauso e un grazie. Bisognerebbe chiedere la sua competente presenza in Calabria, altro che ridicolizzarlo"

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Sabatino Nicola Ventura
  15 novembre 2020 18:59

 di SABATINO NICOLA VENTURA

Ritengo di dover rassegnare qualche considerazione e riflessione, forte della mia quasi cinquantennale esperienza nel settore delle politiche sanitarie, relativamente ad alcuni aspetti degli interventi istituzionali per il contrasto al Coronavirus, in particolare a Catanzaro, e sulla vicenda commissariamento dei servizi sanitari della Regione.

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Sul primo aspetto intendo, ancora una volta, richiamare l’attenzione sull’urgente occorrenza di assicurare un numero adeguato alle necessità odierne, ma anche prossime, di posti letto subintensive, di terapie intensive, ma anche di potenziamento territoriale.

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Il decreto del Commissario Cotticelli del giugno 2020, concordato con la Regione, unico legittimamente in vigore, ma non applicato dalla stessa, prevede per il riordino della rete ospedaliera Covid a Catanzaro, attraverso la creazione o il potenziamento delle terapie intensive, subintensive e l’adeguamento del Pronto Soccorso con percorsi dedicati anche per le Tac e le Radiologie: più 6 terapie intensive per l’ASP di Catanzaro; più 18 per il policlinico universitario; più 15 per l’Azienda Ospedaliera Pugliese/Ciaccio, più numerosi posti di terapia subintensiva.

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Il dramma che si sta attraversando richiede, in ogni caso, la massima comprensione e disponibilità di ogni soggetto istituzionale pubblico e privato; apprendo con soddisfazione che finalmente una parte dei locali, (idonei per almeno 75 posti letto) da sempre non utilizzati al Policlinico Universitario sono stati resi disponibile (forse ancora non tutti). È una decisione positiva, ma che doveva già esserci stata: Il Commissario Straordinario Zuccatelli da molti mesi ne aveva chiesto la tempestiva disponibilità. Il numero di posti letto ricavati al Policlinico, importanti e di qualità, saranno di grande valore per alleviare la sofferenza dei contagiati che necessitano di ricovero, ma anche perché alleggerirà la situazione molto pesante che si registra al Pugliese/Ciaccio (unico ospedale che non può dire di no, e che da solo si fa carico delle urgenze, grazie all’esclusiva presenza del Pronto Soccorso).

Vado al secondo argomento. Siamo da giorni impegnati ad ascoltare e rilevare, e molto spesso ad enfatizzare, ma anche a strumentalizzare le performance televisive di Cotticelli e di Zuccatelli, quest’ultima carpita ed estrapolata da una conversazione privata di almeno sette mesi fa; in ogni caso una esternazione di pensiero, peraltro molto diffuso in quel periodo, ma che non è mai ricaduto nell’impegno istituzionale, né in iniziative ufficiali.  Zuccatelli è stato e continua purtroppo ad essere offerto, ad arte, in pasto al “popolo”.

La destra ha colto l’occasione per lanciare ogni accusa contro Zuccatelli, ma anche i populisti, gli esponenti dell’antipolitica e della rottamazione non sono di meno.

Ho cercato di esaminare i contenuti degli attacchi a Zuccatelli e le loro corrispondenze alla realtà, ma non ne ho trovati: sono inesistenti.

Zuccatelli è accusato di non essere all’altezza del compito, senza che questa sibillina affermazione sia spiegata;

In alcuni casi si dichiara, inventando, che non ha i titoli per occupare quel posto;

In tanti affermano che è privo di esperienza;

In altri, da preoccupare, perché è persona culturalmente di sinistra; cosa grave: sembra additare un appartenente a un pensiero criminale;

La ciliegina sulla torta è la denuncia di essere amico del Ministro Speranza e del già Ministro Bersani; grande infamia questa: persona amico di due losche figuri, questo è il messaggio davvero molto grave.

Siamo all’esternazioni preoccupanti di noti personaggi della destra regionale e locale, Lega, Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Michele Traversa boccia la nomina di Zuccatelli perché è frutto di una scelta politica (su tale affermazione sarebbe necessaria una approfondita disamina, che in questa nota non sarà possibile) peraltro caduta su una persona priva di capacità manageriali, di competenza ed esperienza.

I Cinquestelle, vedi Senatrice Granato, ritengono Zuccatelli vicino a posizioni negazioniste, cosa del tutto inventata, non so da dove ricavata. L’accusano anche di essere un prodotto del retroterra politico vicino al Ministro Speranza; (stessa motivazione gravissima sotto ogni aspetto: soprattutto perché veicola un messaggio uguale a quello della peggiore destra, che avversa il pensiero di sinistra e lo pone all’indice: a questo si è, purtroppo, arrivati in Italia). Il vice ministro alla salute in quota grillina Pierpaolo Sileri, chiede a Zuccatelli un passo indietro e propone in sua sostituzione una figura di altro profilo. Il vice Ministro dovrebbe, egli fare un passo indietro perché oltre ad essere un chirurgo, non mi risulta egli abbia particolari esperienze nel campo delle politiche sanitarie.

Un’altra parte, minoranza dei contestatori, boccia la scelta Zuccatelli e propone, anche questa nella scia del populismo di destra, di affidare la sanità all’uomo della provvidenza di turno, facendo leva alla suggestione per soddisfare la rabbia.

Torno al Dott. Giuseppe Zuccatelli per tentare di comunicare chi è, per aiutare a capire non sulla emotività sapientemente congegnata, ma su fatti concreti.

Giuseppe Zuccatelli: è laureato in medicina con specializzazione in igiene e medicina preventiva; Ha una lunga esperienza nel campo del management sanitario (proprio ciò che chiedono, ad esempio Traversa e Granato); è stato Presidente della Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali: è un ente pubblico non economico di rilievo nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione; è stato sub commissario alla sanità della Regione Campania; ha svolto incarichi manageriali in Abbruzzo; è stato Amministratore Straordinario dell’Azienda Sanitaria di Ferrara; è stato per otto anni Direttore Generale dell’USL di Cesena; ha svolto, dal 2002, importanti incarichi nell’ambito della sanità, per la Regione Marche; è stato docente a contratto per la scuola di specializzazione dell’Università di Ferrara; è esperto nell’ambito del Sistema Nazionale di verifica e controllo sull’Assistenza Sanitaria: Il dottore Giuseppe Zuccatelli posso dire, dunque, che ha un curriculum che pochi possono vantare.

Questa persona che viene beffeggiata, è da metà gennaio 2020, non da un tempo lunghissimo, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Pugliese/Ciaccio e Materdomini. Ha ereditato, credo tutti si convenga, una situazione pesante e difficile, con l’aggiunta della pandemia (a mo’ di esempio basta, il lungo confronto/scontro con il Rettore dell’università per poter disporre di posti letto necessari a seguito dell’arrivo del Coronavirus). In ogni caso propongo di seguito notizie, anticipate dall’On. Avv. Arturo Bova, già Consigliere Regionale di Art.-1, su una parte dell’attività svolta da Zuccatelli in questi mesi a Catanzaro: ha provveduto a trasmettere al Commissario ad acta per il Piano di Rientro, Dott. Cotticelli, al Ministero della Salute/Direzione della Programmazione Sanitaria e al Ministero dell’Economia e Finanza (Dipartimento Ragioneria dello Stato) una corposa e particolareggiata relazione al fine della conseguenziale verifica del Suo operato (per come previsto dalla normativa vigente).

Il controllo dell’efficienza dell’operato dell’Azienda Ospedaliera concerneva i seguenti settori: A) obiettivi di salute e funzionamento dei servizi; B) Garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza; C) Obblighi in materia di trasparenza; D) Successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, in particolare la verifica è stata espletata sostanzialmente alle seguenti specifiche “Aree”: 1) Organizzazione- 2) Gestione del contenzioso contabilità analitica; 3) Politiche del farmaco e dispositivi; 4) Gestione degli acquisti; 5) Clinico-assistenziale; 6) Gestione dei pagamenti.

Per l’area organizzazione, è stato adottato e comunicato, finalmente entro i termini di legge, cosa cui non eravamo abituati, il nuovo atto aziendale e sono stati altresì, recepite le osservazioni effettuate dall’unità di crisi.

Con riferimento alla Gestione del contenzioso, è stato debitamente elaborato e trasmesso nei termini di legge il resoconto del Piano di accertamento del contenzioso. Dallo stesso risulta che le “assegnazioni giudiziarie” sono state tutte regolarizzate mediante pagamento ai creditori da parte del Tesoriere. Inoltre risultano eseguiti tutti i doveri d’iniziativa necessari all’attivazione della “Piattaforma informatizzata per la gestione del contenzioso”.

Con riferimento alla contabilità analitica, è stato preparato e giustamente trasmesso al Dipartimento Salute, il Piano d’intervento Aziendale finalizzato a colmare le criticità relative all’implementazione al sistema della contabilità regionale, in ogni caso, il Dipartimento Tutela della Salute, già nel febbraio 2020 aveva certificato la completa adempienza dell’Azienda Ospedaliera.

Con riferimento alle Politiche del Farmaco e Dispositivi, sono state delimitate le misure volte alla riduzione della spesa per farmaci e dispositivi medici. Sono stati trasmessi i dati relativi alle azioni avviate dalla Responsabile dei Servizi di Farmacia, e dalla disamina degli stessi si deduce in maniera certa, l’inversione dell’andamento che aveva caratterizzato le precedenti gestioni.

Sono stati attivati percorsi virtuosi che hanno consentito di raggiungere soddisfacenti tappe di riduzione dei costi, razionalizzazione e riduzione della spesa, ottimizzazione dell’uso dei farmaci e, complessivamente una qualità senza precedenti negli ultimi dieci anni.

Con riferimento alla gestione degli Acquisti, è stato definito il Piano dei fabbisogni aziendali relativo al periodo 2020/2021 e trasmesso al Dipartimento Regionale.

La gestione Zuccatelli ha inflitto un colpo durissimo alla pratica delle “proroghe” avviando procedure ad evidenza pubblica sia sopra la soglia comunitaria che sotto la soglia.

Nel tempo del completamento delle procedure in argomento sono stati stipulati “contratti ponte” con rinegoziazione delle originarie condizioni contrattuali.

Nel periodo gennaio/settembre 2020, gestione Zuccatelli, la riorganizzazione in argomento ha prodotto un importante risparmio, a parità di volumi, quantificando in oltre due milioni di euro.

Le nuove gare, che naturalmente porteranno importanti benefici in temine di riduzione della spesa, e la stipulazione dei contratti ponti hanno pienamente rispettato, anche, i parametri Consip, allineando correttamente l’azione del Commissario straordinario Zuccatelli ai valori fissati dal Piano di Rientro Aziendale, i cui obbiettivi sicuramente possono dirsi raggiunti per quanto di competenza.

Con riferimento alla Clinico/Assistenziale, nel mese di luglio è stato adottato il Piano della performance Aziendale 2020/2022, prevedendo interventi mirati e specifici nell’ Aree cliniche in maggiore sofferenza.

E, comunque è giusto rilevare che nei mesi del 2020 relativi alla gestione Zuccatelli, gli obiettivi prefissati sono sostati raggiunti e, in alcuni casi, migliorati.

Con riferimento alla Gestione dei pagamenti, grazie alle misure adottate dal Commissario Straordinario, si è avviato un prezioso percorso di allineamento dei tempi medi di pagamenti ai valori previsti dalla legge, passando dal valore iniziale del 2014 di 796 gg. attraverso quello di 400gg. del 2018, agli attuali valori, compresi tra i 142,21 e 200gg. del 2020. Il miglior risultato degli ultimi sette anni suscettibile di un progressivo, rapido e significativo miglioramento, atteso che sono stati pagati debiti più datati e che quelli residui risalgono al massimo al 2018.

Per ultimo voglio ricordare che è merito della esperienza e della puntigliosità di Zuccatelli se è stato portato alla luce un debito di cento milioni di euro (2014)  risalenti alla fondazione Campanella.

Possono dire con serenità che Zuccatelli, non ho il piacere di conoscere, meriterebbe un applauso e un grazie. Bisognerebbe chiedere la sua competente presenza in Calabria, altro che ridicolizzarlo.

Domanda: si vuole fare fuori perché è scomodo?

                           

 

       

 

 

 

 

      

 

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