"I paladini delle opere di urbanizzazione mai adeguate facenti capo alla lista “Alleanza per Catanzaro” sciolta sotto il sole di Giovino, continuano, non avendo argomentazioni a cercare di narrare fatti a loro congeniali e alla loro cerchia ristretta di “amici”. Intanto, nella fuffa della loro nota, come al solito priva di argomentazioni, hanno pure volutamente ignorato che il collega Parisi in fase di dichiarazione di voto, espressa successivamente alla discussione del punto 5 dell’odg “Adeguamento oneri concessori” ha affermato che avrebbe votato favorevolmente in linea con la mia votazione invitando il sindaco a intraprendere le azioni conseguenti per il recupero delle somme pregresse che si sono perse durante i governi dei “luminari”, e che insieme all’“Affaire rifiuti”, alle strutture sportive, alla Palazzina Stadio Nicola Ceravolo (si potrebbe continuare all’infinito) ha di fatto utilizzato la cosa pubblica a uso personale".
Lo scrive il consigliere comunale di Azione Stefano Veraldi
"Evidentemente qualcuno che non può più sedere tra i banchi dell’assise avrà dimenticato che di tutto quanto dichiarato in Consiglio resta traccia facilmente sbobinabile. Ma capisco sia facile perdere le staffe quando qualcuno colpisce nel segno e smaschera le malefatte perché la verità è che io racconto i fatti, loro si arrampicano sugli specchi scadendo rovinosamente su offese personali e scomodando addirittura Sherlock Holmes per una plateale mistificazione della realtà attraverso la quale hanno pure provato a far credere all'opinione pubblica che il consigliere Donato avesse lasciato l’aula per chissà quale ragione. Mettetevi l’animo in pace: si è trattato soltanto di questioni personali. Giusto per puntualizzare, ad abbandonare l'aula anche due consiglieri della Lega. Per il resto, non mi piace dispensare lezioni, ma l'accusa di ignoranza che mi è stata rivolta mi costringe a precisare che altra cosa è l’adeguamento dei diritti di segreteria avvenuta il 28 febbraio 2025, ultimo giorno utile, rispetto al voto in Consiglio comunale sull’adeguamento degli oneri concessori. Altro che aria fritta: “Alleanza per gli studi associati di Catanzaro”, oggi assorbita dalla Lega, dimostri di non sostenere in alcun modo i “palazzinari” appoggiando, prima nella Capigruppo e poi in Consiglio comunale, l’istituzione della commissione d’inchiesta che ho richiesto ai sensi dell’articolo 38 sul funzionamento del regolamento comunale per i nuovi insediamenti dell’area del retro porto e via Izzi De Falenta. Non mi costringano a pensar male uscendo dall’aula o addirittura non venendo in Consiglio che l’argomento non sia a loro congeniale. Di certo c’è che quello sarebbe la sede adatta a verificare eventuali spostamenti di residenza di qualche nucleo familiare in categorie destinate a non civili abitazioni come pure ad accertare se siano stati pagati gli oneri di urbanizzazione nonché l’effettiva presenza dei sottoservizi legati alla rete idrica e fognaria comunale di interi complessi edilizi sorti negli ultimi anni nel quartiere. In quella sede tutti i nodi verranno al pettine, ma di una cosa potete stare certi: dopo l’affaire rifiuti è arrivato il momento di parlare dell’affaire urbanistica perché il danno erariale “in astratto” può essere dovuto anche al mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, forse volutamente evitato da chi ha gestito negli ultimi anni il settore Gestione del Territorio, lo stesso settore che di recente ha diffidato tutte le imprese a realizzare le opere di urbanizzazione per come erano state previste nelle convenzioni. Le siepi di “Alleanza per gli studi associati di Catanzaro” con sede nel quartiere Lido hanno però, per onestà intellettuale avuto conseguenze sui mercati finanziari. Moody's, Standard & Poor's e Fitch alzano il rating di Catanzaro a tripla A, aspettando che la mattina una gazzella cominci a correre e tre gazzelle delle forze dell’ordine dietro che la rincorrono. Chissà se si fermeranno nella zona del retro porto o verso Via Izzi de Falenta" .
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