“Vergini o sante?”, ancora un successo per la rassegna "Pillole in sorsi" al 4uarantott8

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images “Vergini o sante?”, ancora un successo per la rassegna "Pillole in sorsi" al 4uarantott8

  28 marzo 2025 17:46

Ancora un successo per l’appuntamento con la rassegna "Pillole in sorsi" dal titolo “Vergini o sante?” a Catanzaro.

Marco Calabrese, anfitrione eclettico e persuasivo affabulatore, dopo aver accolto i numerosi ospiti nelle stanze del 4uarantott8, ha iniziato il suo viaggio tra letture e visioni cinematografiche.

Banner

Si è iniziato con la lettura della novella di Giovanni Verga, La lupa, storia cruda e sintetica di una donna che “non era sazia giammai, di nulla.” A seguire è stato il turno della lettura di alcune poesie del catanzarese Samuele Grasso, tratte dalla sua ultima raccolta appena pubblicata “Alle foglie e alle nuvole”. Sono stati selezionati quei versi che parlano di amore e passione per una donna che non c'è più. La si ricerca ancora tra la nebbia,  nei notturni viaggi in macchina, e se ne ricorda il contorno degli occhi, assaporando l’acre sapore dell’abbandono che produce “un nodo alla gola che non si scioglierà mai”. Samuele Grasso, presente in sala, ha regalato a tutti noi anche il suo commento alle poesie e il suo timido e riservato sorriso.

Banner

La lettura del Macbeth di Shakespeare, e nello specifico del primo monologo di Lady Macbeth, ci illustra una donna avida di potere che per ottenerlo invoca gli spiriti di morte, capaci di darle la più “disumana crudeltà”. Segue il turno di Euripide, con la lettura del primo monologo di Medea, che definisce il suo sposo, il “padrone del suo corpo”, come “il peggiore degli uomini” poiché l’ha lasciata per un’altra. Giura vendetta: lei “offesa” in modo così plateale, diventerà “cuore sanguinario”.

Banner

La lettura dei discorsi di Elisabetta I Tudor, ci ha indotti alla comprensione di quanto questa donna abbia sposato appieno il suo ruolo di regina, abbandonando le più umane pulsioni sessuali, sacrificando la sua vita alla “felicità e al benessere del suo Popolo e del suo Reame”.

Gli spezzoni cinematografici sono stati tratti da Le relazioni pericolose, con il discorso della marchesa De Merteuil sulla sua capacità di dover “reinventare” se stessa rifuggendo da quella società che la condannava al “silenzio e all’inazione”.  Poi la visione dell’incontro nel carcere di Anna Magnani e Giulietta Masina nel film Nella città l’inferno. La sorprendente scena finale del film del 1962 Quelle due in cui Shirley MacLaine  confessa ad Audrey Hepburn - rispettivamente Martha e Karen direttrici di un collegio femminile privato nel Massachusetts, accusate da un'allieva di amore saffico - il suo innocente e sincero amore. Si è conclusa la serata proprio con la scena finale del film Elizabeth del 1998 diretto da Shekhar Kapur, in cui Cate Blanchett, interpretando il ruolo principale si sveste delle sue quotidiane sembianze per innalzarsi a qualcosa di superiore; una Madonna rediviva a cui gli uomini possono “rivolgere la loro adorazione” contattando così “il divino, qui in terra”.

Tra lo squisito cocktail a base di mela e zenzero, preparato ad hoc da Francesco Drago, e le musiche dei Portishead (Glory Box), di Dimitri From Paris (Prologue) e Roisin Murphy (Overpowered) la serata ha visto il suo termine.

Il prossimo evento di Pillole in Sorsi, dal titolo “piaceri e sensazioni” è previsto per il prossimo 10 aprile alle h 19.00, sempre al 4urantott8, in via XX settembre n. 48.

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner