Vibo, dissequestrati i beni del dirigente Bruno Calvetta

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Bruno Calvetta

L’ipotesi accusatoria era una convenzione tra due pubbliche amministrazioni vibonesi che avrebbe procurato un illecito vantaggio patrimoniale

  28 giugno 2022 13:59

Il  gip del Tribunale di Vibo aveva emesso un decreto di sequestro preventivo di 230mila euro nei confronti dell’ex direttore del Dipartimento regionale Lavoro ed ex dirigente dell’Asp di Vibo, Bruno Calvetta. Alla base, una convenzione tra due pubbliche amministrazioni vibonesi che avrebbe procurato un illecito vantaggio patrimoniale.

 A distanza di qualche settimana, il Tribunale del Riesame  - Presidente dott. Antonio Di Matteo; Giudice dott. Gianfranco Grillone
Giudice dott.ssa Gaia Calafiore - ha accolto l’istanza presentata dai difensori dell’attuale segretario generale della Camera di commercio di Vibo, gli avvocati Giusy Caliò e Giuseppe Bagnato, annullando il decreto e restituendo l’intera somma sequestrata  dalla Guardia di Finanza.

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Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, qualche settimana fa, avevano interessato presunte irregolarità riguardanti una convenzione stipulata il 29 maggio 2018 tra due pubbliche amministrazioni vibonesi, a seguito della quale il dirigente aveva assunto un incarico temporaneo presso la Cciaa, congiuntamente a quello già ricoperto presso altro Ente. Per le indagini la convenzione era stata stipulata illegittimamente in quanto in contrasto con l’articolo 3, comma 9 del D.lgs. 219/16 e con l’art. 20 c. 2 Legge 580/93, così come esplicitato dal Ministero dello Sviluppo Economico, quale Organismo di Vigilanza delle Camere di commercio.

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Ma ora il Tribunale del Riesame ha annullato il decreto restituendo la somma al dirigente Calvetta.

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