Villa San Giovanni, incendiato escavatore impegnato nei lavori al torrente Santa Trada

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Foto di archivio
  30 luglio 2025 17:33

 Un escavatore, impiegato nei lavori sul torrente Santa Trada, è stato dato alle fiamme la scorsa notte a Villa San Giovanni, nel Reggino. Sull'accaduto sono in corso accertamenti. La Cgil e la Fillea Cgil di Reggio Calabria, in una nota, esprimono sdegno e preoccupazione per il grave atto intimidatorio avvenuto. “Un gesto vile e criminale che va ben oltre il danneggiamento di un mezzo: è un attacco diretto allo sviluppo, alla sicurezza e alla legalità del nostro territorio. Simili azioni rischiano di compromettere la realizzazione di opere pubbliche fondamentali per la tutela ambientale, la sicurezza idrogeologica e il benessere della comunità locale.” – si legge in una nota a firma del segretari generali della Cgil Gregorio Pititto e Endrio Minervino.

    “Siamo di fronte a un atto ignobile – dichiarano - che ferisce non solo i lavoratori e le imprese impegnate nei cantieri, ma l’intera comunità, che attende opere essenziali per il proprio futuro. Serve una risposta forte e corale: lo Stato, le istituzioni, il mondo del lavoro e la società civile devono ribadire insieme che nessuna intimidazione fermerà il diritto al lavoro sicuro, dignitoso e rispettoso della legalità. È il momento di ricostruire un argine forte e unitario contro gli attacchi della criminalità, per difendere il territorio, la sua economia sana e le speranze delle nuove generazioni. La nostra solidarietà - chiosa Endrio Minervino Segretario Generale della Fillea Cgil - va alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, alle imprese che operano onestamente e all’Amministrazione comunale, che si trova ancora una volta a fare i conti con la violenza e l’intimidazione. La Cgil e la Fillea Cgil - si legge infine - continueranno a sostenere ogni azione utile per garantire la prosecuzione dei lavori e per difendere il lavoro onesto da ogni tentativo di condizionamento criminale".  

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Immediate le condanne 

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Il Coordinamento calabrese della Rete di Trieste, in una nota, esprime "la massima solidarietà alla sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e a tutta la comunità villese per il grave incendio che, nel corso della notte, ha danneggiato - si legge - un escavatore dell’impresa impegnata nei lavori sul torrente Santa Trada". Un fatto riconducibile, si legge ancora, "ad un atto doloso che «lascia sgomenti per la sua violenza». Per il coordinatore della Rete di Trieste Calabria, Giuseppe Marino, "Giusy Caminiti, la sua amministrazione e la comunità di Villa San Giovanni non sono soli in questo momento, ma sono circondati dal territorio metropolitano, dai suoi amministratori, dai cittadini, dagli operatori sociali che svolgono il loro ruolo con passione, coerenza, senso del dovere e delle istituzioni e che non permetteranno che atti di questa natura passino inosservati o presto dimenticati. Il senso della Rete – spiega ancora Marino – è anche questo: far sì che gli amministratori locali, soprattutto i più piccoli, non debbano sentirsi soli ma che possano trovare, nei momenti più difficili, l’abbraccio e il sostegno dei colleghi e delle colleghe d’Italia. A Giusy Caminiti, dunque, giunga tutto il nostro sostegno e l’invito ad andare avanti a testa alta e senza paura".  

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