La Corte dei conti – Sezione giurisdizionale per la Calabria – (Presidente Domenico Guzzi, relatore Guido Tarantelli). ha condannato Villa S. Anna S.p.A. (in liquidazione), Rosanna Frontera e Giuseppe Failla al pagamento in solido di 680.265 euro a favore della Regione Calabria, oltre rivalutazione e interessi, per l’indebita percezione di risorse legate alle “funzioni non tariffabili” riferite all’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (Utic) che, secondo i giudici, non risultava operativa.
La clinica - come si legge nella motivazione. “non ha mai soddisfatto i requisiti minimi previsti per l’Utic” mentre le prestazioni “Utic” risultavano formalmente rendicontate ma non erogate come tali,.
Nel 2016 il Sant'Anna Hospital aveva ricevuto 680 mila euro a titolo di "Unità Coronarica per 5 posti letto", ma non certo gli altri 2 milioni e 260 mila euro che erano agganciati a 10 posti letto di Terapia intensiva, "non oggetto di contestazione", aveva scritto il Tribunale della Libertà di Catanzaro accogliendo in parte (LEGGI QUI) l'istanza di Riesame reale presentata dal Sant'Anna Hospital sul sequestro preventivo di oltre 10,5 milioni, 'liberandone' circa 7,5. LEGGI QUI
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