di FILIPPO COPPOLETTA
Furto di reti da pesca, motori e attrezzature varie perpetrate da giorni. Poi il colpo finale: una barca viene data alle fiamme, carbonizzata, irrecuperabile, mandando in fumo speranze e fiducia. La fiducia verso una società ancora malata da un cancro che non si riesce più ad estirpare e per questo vi è la necessità di rispondere forte a provocazioni, intimidazioni, vandalismi.
Lo hanno fatto con compattezza e coraggio i cittadini del comune di Botricello, nel Catanzarese, residenti nel Villaggio Costa del Turchese che hanno organizzato una fiaccolata silenziosa di solidarietà verso un proprio concittadino che, dopo giorni di avvertimenti, si è ritrovato la propria imbarcazione carbonizzata sulla spiaggia dinanzi la sua abitazione.
L'atto, al quale i residenti attribuiscono matrice intimidatoria, è avvenuto nella notte di giovedì scorso. Sui fatti è stata aperta un'indagine da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che attualmente non escludono alcuna ipotesi.
Mentre gli inquirenti proseguono il loro lavoro, i cittadini hanno intanto voluto dire basta, sono scesi in strada, armati di striscioni e uniti tutti da un unico fine: quello di urlare al mondo che la 'ndrangheta fa schifo, che l'indifferenza è 'ndrangheta. "Accendiamo il coraggio e spegniamo la 'ndrangheta" recita uno degli striscioni portati in corteo per le strade del villaggio.
"L'attenzione di tutta la comunità è alta, così come quella degli inquirenti - la considerazione unanime di tutti i partecipanti alla manifestazione - chi ha ordito un tale disegno intimidatorio, atto a condizionare l’operato di chi lotta per la legalità, non avrà vita facile".
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