Vincenzo Speziali: “A Catanzaro politica assente, Forza Italia balcanizzata”

Ho letto con attenzione, condividendola pienamente, l'analisi dell'On. Presidente Domenico Tallini, unico leader del centrodestra catanzarese e segnatamente, il solo ad essere ancora credibile riferimento ad una Forza Italia, ormai in disfacinento. (INTERVENTO MIMMO TALLINI)

 

Le ho lette, quindi, confermando di ritrovarmici, sia per quanto riguarda le dinamiche prodromiche allo svolgimento dell'ultimo Consiglio Comunale del Capoluogo di Regione, sia, soprattutto in riferimento alle conseguenze politiche.

Qui, putroppo, dobbiamo tristemente ammettere, la politica scarseggia, mentre, di arroganza, di pressapochismo, di autoreferenzialità, di improvvisazione, di nessuna visione, alcun senso di pudore e coerenza, vi è abbondanza debordante.

D'altronde, solamente accostare il 'circonsferico bretellare' Marco Polimeni (senza che costui ne abbia a male, anche perché a me poco importa) alla politica, equivarrebbe ad una bestemmia in chiesa.

 

Difatti, pure io ricordo la minaccia di Polimeni (al netto delle bretelle), allorquando intimò -senza valutare come ciò potesse costituire violazione politica, ai danni del corpo elettorale (tant'è da parte di un politicante?)- dicevo, rammento le sue minacce di dimissioni, ove mai l'attuale Sindaco avesse vinto le elezioni, ma ancora le si attendono, con ansia spasmodica, confidando in una luce, denominata coerenza.

 

Il problema, quindi, sta in una palese balcanizzazione dentro Forza Italia Catanzarese, sempre più Giano bifronte (non bisonte!), che mai, dico mai, realmente mai, ha voluto, con i suoi -monentanei- vertici 'parapolitici', essere chiara opposizione.

Sic non transit gloria mandi.