E' stato rinviato a giudizio e comparirà in aula il prossimo 22 settembre un trentottenne di Catanzaro, attualmente residente fuori regione che dovrà rispondere del reato di violenza sessuale su minore, ipotizzato contro di lui dal sostituto procuratore, Giuseppe Buzzelli.
Secondo l'accusa l'uomo difeso dall'avvocato Nunzio Raimondi avrebbe approfittato dell'assenza dei genitori per allungare le mani sulla nipote di neanche 14 anni.
Gli episodi al centro della drammatica vicenda giudiziaria si sarebbero verificati tra dicembre 2018 e maggio 2019, ogni qual volta l'uomo, sorprendendo la nipotina da sola in casa, avrebbe sfogato i propri insani desideri sessuali infilandole le mani sotto la maglietta e nei pantaloni, costringendola a subire atti sessuali. Le parti civili erano difese dagli avvocati Antonello Talerico e Valerio Murgano.
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