Vivere di scrittura: il racconto delle ambizioni della catanzarese Desirèe Mela

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Desirèe Mela (ph di Cristina Nifosi)
  13 novembre 2024 11:26

di TERESA ALOI

"In un piccolo paese di montagna, un giovane fotografo, Matteo, torna dopo molti anni per fare i conti con il passato, ma scopre segreti oscuri che legano la sua famiglia e il paese a una misteriosa serie di eventi inquietanti…".

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Desirèe Mela, cappotto nero e sneakers si racconta. Un accenno alla sua storia personale prima di far partire il registratore e raccontare la "sua realtà fatta di narrazione". Catanzarese, un diploma di laurea di primo livello in cinema e una laurea magistrale in Letteratura, lingue e Cultura Italiana  con una tesi dedicata  a Maurizio Costanzo e il sogno di restare nella sua terra  a patto che "ci sia lavoro".

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"Con l'avvento dei social, dell'intelligenza artificiale,  voglio essere me stessa e costruire la mia realtà senza rinunciare alla mia parte artistica e, in un mondo in cui poche sono le certezze, credo che contino soprattutto i valori che ognuno di noi possiede", racconta Desirèe. I suoi sono l'amore per la sua famiglia, le sue origini e la sua testarda, creativa forza di volontà che non la fa arrendere e che rappresenta  una motivazione contro una realtà precaria e piena di dubbi. Tutto ciò che mette nel suo lavoro.

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Ed è così che sta nascendo ‘’Ombre e luci’’, il suo ultimo lavoro dove affronta i temi della memoria, dell’identità e della ricerca della verità. Dove esplora con tatto e delicatezza, le dinamiche familiari e la necessità di affrontare il passato per potersi liberare e ricostruire il futuro.


 Passato e presente, ma anche futuro. Ha deciso di restare nella sua città?

"Sì  e no. Penso che la mia città abbia bisogno di  giovani come me, che hanno studiato cinema appassionati di cinema,  e non hanno le possibilità economiche di andare fuori ma non escludo in futuro di andare via se si aprissero opportunità lavorative".

Qual è il suo obiettivo?

"Ambisco a fare l'autrice televisiva e la sceneggiatrice cinematografica. Al mio attivo ho già alcune esperienze nel settore, e in più collaboro con "Calabria Film Commission". Ho scelto lettere per ampliare la mia corporeità nei contenuti. L'ambito in cui sogno di affermarmi è precario, incerto. Il classico settore in cui oggi lavori, domani chissà. Tuttavia non mi pento delle mie scelte, anzi colgo volentieri la sfida di portarle fino in fondo".

 A chi nutre le sue stesse aspirazioni, ma al contrario suo ha paura di rincorrerle, cosa suggerisce?

"Coraggio, tenacia e forza di volontà; questo a livello teorico. A livello pratico, rimettersi sempre in piedi di fronte alle difficoltà, e soprattutto mai perdere di vista la motivazione. Poi scrivere, scrivere e ancora scrivere. Allenare la creatività è fondamentale. Ma chi opta per il mio percorso di studi non ha bisogno di troppi consigli, perché sa già cosa vuole da se stesso. La sceneggiatura e il campo autorale non sono scelte di ripiego, sulle quali si ricade per convenzione, bensì per passione".

A lei è mai capitato di scoraggiarsi, durante gli studi?

"Spessissimo, ma oggi sono fiera di aver tenuto duro. Forse, ancora più della laurea in sé, è questa la vera conquista".

Attualmente è impegnata a scrivere una sceneggiatura......  

"Sto scrivendo una sceneggiatura dove non tratto solo temi esistenziali, ma temi del quotidiano: scrivere  significa porre lo sguardo alla realtà. Un rapporto madre figlia, padre figlio, ma anche rapporti con problemi sociali, quali ad esempio droga alcol. La mia storia vuole avere protagonista un personaggio dove la mia città è protagonista, in qualità di luogo, proprio per esaltarne le bellezze".  

Da dove è nata questa idea? 

"Dalla mia voglia di scrivere. Come ogni artista che vuole raccontare e raccontarsi ha l'esigenza di dare voce alla propria fantasia, immaginazione. Tutto nasce dal  bisogno di dare voce alla vena creativa. Raccontare e raccontarsi.

E' il suo primo lavoro?

"Questo è il mio secondo lavoro. Ho studiato alla Rufa di Roma e il mio primo lavoro è stato un lungometraggio "Battite core" ambientato a Napoli dove racconto chi, un pizzaiolo, nonostante i problemi economici, è riuscito ad aprire una propria attività. 

 Un legame forte con il Sud...

"Sono calabrese e sono molto patriottica in tal senso. Penso che la gente del Sud abbia radici forti e abbia una voce non tanto valorizzata quanto quella di altre zone del Paese. Il Sud è una terra dove è cresciuta la povertà  e proprio per questo molti giovani cercano di andar via invece di apprezzare la bellezza di ciò che hanno: paesini arroccati dove vivono le tradizioni".

Dove vive quel passato, quella memoria, quella Storia che rappresenta senza dubbio viatico per il futuro. Un futuro che Desirèe Mela desidera si concretizzi nella sua terra. Quella terra tanto amata. Quella terra che offrirebbe mille e una occasione. Se solo chi di divere ci credesse almeno un po'.

Biografia

Nata a Soverato il 13 ottobre del 1995, 29 anni, catanzarese residente a Catanzaro lido. Al principio studia, parallelamente al suo percorso di studi, studia danza classica e contemporanea per quindici anni all’interno della scuola Artedanza di Giovanni Calabrò, in cui impara la disciplina e ricerca nella cura del dettaglio avvicinandosi sempre di più e a scoprire la propensione nei confronti di un mondo artistico, partecipando fin da piccolissima a concorsi e stage di prestigio con insegnanti internazionali e nazionali . Trasferitasi a Roma a novembre del 2015, anno in cui, dopo aver correttamente frequentato l’iter scolastico in calabria, diplomandosi al liceo Socio Psico-Pedagogico E.Fermi, nell’anno 2014. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, la RUFA (Rome University of Fine Arts) conseguendo la laurea Triennale in Cinematografia, avendo l’occasione di studiare avendo docenti del calibro di registi, sceneggiatori, produttori e critici d’arte, imparando  le varie tecniche del settore e riuscendo ad avere un’ottima conoscenza dai vari software di montaggio video/audio fino a scrivere una sceneggiatura e affinando l’occhio per i dettagli e le varie sfumature proprie dei vari professionisti nel settore audiovisivo, girando a metà di questo percorso formativo, insieme ai suoi colleghi di corso un documentario, al museo MAXXI (Museo Nazionale delle Arti per il XXI Secolo) di Roma,   in occasione dell’evento ‘’MAXXI BVLGARI PRIZE’’ che vedeva come finalisti del concorso: Talia Chetrit, Inverno muto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi) e Diego Marcon.  Prima della pandemia,  frequenta un corso di approfondimento, in presenza, al CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia) diretto da Elio Checchin,(docente di produzione al CSC) ‘’Cinema e Organizzazione’’ in cui il corso introduce e impartisce in maniera specifica i vari profili e le figure fondamentali e organizzative nel reparto di produzione all’interno di una troupe cinematografica analizzando le dinamiche che ne regolano il mestiere nonché le metodologie e le strategie di pianificazione partendo dallo sviluppo editoriale fino a quello economico e finanziario di un progetto di finzione o documentaristico che sia. Sempre prima della pandemia e nello specifico il 4 ottobre 2019, partecipa nel ruolo di Aiuto Segretario di Produzione su di un set, lavorando con la BibiFilm Tv Srl, per un progetto con il titolo : I corti di Rai Cinema per Theleton - ‘’Raro’’ diretto da Luca Zingaretti, uno spot scritto da Zingaretti, Massimo Reale, Giuseppe Cesaro e Pamela Maffioli, in cui il protagonista (Zingaretti) esplora il valore della rarità nell’arte, nella natura, nelle relazioni, nella genetica, girato tutto questo in Viale dei Gladiatori, 63 Roma (Palazzo delle Armi). Durante la pandemia frequenta online un corso di ‘’Scriptwriting e produzione video aziendali’’ promosso dal CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia) a cura di Pietro Parolin, (Writer and director)  analizzando il metodo di posizionamento del brand più corretto ed efficace di un’azienda mettendo a fuoco la volontà e i contesti in cui il brand trova il suo naturale habitat: sociale, economico, aziendale per chi lavora all’interno di una struttura e per chi dovrà usufruire del prodotto finale affrontando tematiche inerenti alla struttura narrativa classica del racconto. Attualmente laureanda magistrale conseguita giorno 27/09/2024 con l’università telematica e-campus, LM-14, in Letteratura, lingue e Cultura Italiana (curr.Filologico).

 

 

 

 

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