Zicchinella: "Terra ai profughi del Burkina Faso"

"Tra le tantissime azioni umanitarie che in questa ultima missione abbiamo realizzato,  grazie al sostegno ed alla collaborazione di tante persone generose e sensibili, (una delle più importanti,  a mio avviso), è stata quella di comprare e donare ad un gruppo di profughi provenienti dal nord del Burkina Faso, flagellato da attentati islamisti, un terreno dove insediarsi stabilmente. Proprio lo scorso anno ci eravamo imbattuti casualmente in questa comunità di persone scappate dalla guerra che dal 2016 dilania le regioni del Burkina Faso che ricadono nel Sahel." Lo racconta Davide Zicchinella, medico in missione in Burkina Faso e sindaco di Simeri Crichi.  

"Fondamentalisti islamici legati ad Al-Qaeda da quasi 10 anni commettono attentati e crimini efferati ai danni della inerme popolazione dei villaggi del nord. Migliaia di persone sono state uccise, tantissime persone sono dovute scappare dai loro villaggi cercando riparo più a sud. Ma i problemi ed i rischi non si sono affatto risolti fuggendo. Come ho potuto constatare di persona, parlando con un capo villaggio di un gruppo di profughi lo scorso anno, questi poveri fra i poveri,  ultimi fra gli ultimi, piuttosto che essere accolti nel loro stesso paese, perché scappati dalla guerra, venivano scacciati di volta in volta dai terreni nei quali si insediavano.  Una condizione di mancata accoglienza che a quanto pare accumuna tutti i profughi. Adesso però, almeno questo nutrito gruppo con il quale ci siamo conosciuti lo scorso anno, non dovrà più peregrinare e soffrire. Saranno nostri ospiti nel loro Paese. Una storia a lieto fine, grazie alle donazioni di tanti, che era giusto condividere e far conoscere". 

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