di PAOLO CRISTOFARO
Si aspettava che l'udienza del 12 febbraio scorso, al Tar della Calabria, garantisse la nomina di un commissario ad acta per intimare al Comune di Squillace di ottemperare al risarcimento per il mancato esproprio, avviato nel 2004, di un terreno a Squillace Lido (LEGGI QUI), come stabilito da una sentenza già emessa dallo stesso Tar nel 2017.
Dopo l'udienza il Tar si è riservato di decidere a breve sulla questione, ma nel frattempo, con delibera del 7 febbraio, pubblicato oggi, l'Ente squillacese ha dato atto d'indirizzo al responsabile tecnico "affinché provveda a conferire incarico ad un tecnico esterno per la predisposizione di una perizia di stima secondo i criteri indicati dalla sentenza del Tar Calabria (Prima Sezione) n°01625/2017".
La somma reclamata dal privato a titolo di risarcimento danni ammonta a circa 345 mila euro. Sul terreno in questione il Comune ha costruito una scuola materna, senza tuttavia mai concludere la procedura d'esproprio e causando, dunque, un danno all'Ente medesimo, che ora dovrà pagare ai privati quanto non concesso in precedenza, occupando difatti abusivamente la loro proprietà senza avere le carte in regola.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736