47° Giornata dell’Ambiente. Gianpiero Taverniti: "La prima tutela sarà non modificarlo"

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  06 giugno 2021 02:34

di GIANPIERO TAVERNITI

In una rincorsa verso l’ultima tecnologia, l’ultimo sistema informatico, verso il mezzo più veloce per abbattere i tempi e i costi, a volte ci si dimentica di fermarsi un attimo per riflettere e per capire quando inizierà la vera gara della nostra comunità internazionale, per correre verso la vera salvaguardia dell’ambiente. La giornata dell’ambiente, dovrà essere ogni giorno, in ognuno di noi, negli atteggiamenti, nei comportamenti e nelle azioni, che dovremo porre verso tutto quello che ci circonda. Già, gli atteggiamenti, di tutti noi semplici cittadini, ad essere prima noi a non inquinare, le ricchezze dei mari, dei monti dei fiumi e dei laghi che ci circondano e a non modificare con varie sofisticazioni chimiche e materiali, il territorio e l’ecosistema che regola l’equilibrio naturale. La prima tutela , dovrà essere non modificare l’ambiente, non alterare l’ecosistema, questo dovrà essere il compito di ogni cittadino civile e responsabile per il futuro, compito che ognuno di noi dovrà espletare e diffonderne la giusta sensibilizzazione alle nuove generazioni che arriveranno.

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Svariate le minacce, che modificano e alterano l’ecosistema, l’equilibrio naturale regolato da tanti attori, facenti parte del cast naturale, attori che nella normalità espletano il loro compito, partendo dal piccolo e laborioso insetto, che nella sua instancabile attività di lavorare e produrre ottimi e dolci prodotti, ci garantisce l’impollinazione naturale e di conseguenza una fruttificazione importante. CI chiediamo perché, nelle sua attività l’ape ci tutela e ci favorisce e noi invece, con la solita sconsiderata sete di profitti, alteriamo, inquiniamo e modifichiamo l’ecosistema, con l’uso di pesticidi, con la mega produzione di contenitori in plastica, con il nutrimento intensivo di alcune specie animali, con mancanze di filtri adeguati in ciminiere di fabbriche ecce cc ecc.? Sono tante e svariate le minacce ambientali, che unite ci regalano, criticità ambientali e climatiche, oggi più di ieri serve essere convinti cittadini attivi, sentinelle del nostro ambiente, nella quotidianità, sensibilizzando alla tutela ed allo stesso tempo, essere manutentori, ripulendolo e coltivandolo naturalmente ,pensando meno ai fabbisogni del mercato e pensando più ai fabbisogni della natura che ci cercherà e ci presenterà nel conto finale, cercando di far tesoro degli acconti che ci sta fornendo nei vari disastri ambientali e climatici che di tanto in tanto ci colpiscono. Occorre riattivare l’ecosistema, smettendola una volta per tutte di modificare qualche cosa di perfetto che per chi non lo sapesse si chiama NATURA.

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