"Il percorso finora fatto dalle donne, dopo tante lotte, non ha ancora portato al loro pieno riconoscimento sociale, anzi, troppe volte, si tende a indietreggiare su conquiste fatte. Troppe le disparità nel mondo del lavoro, troppe le violenze subite dalle donne".
È il preambolo con il quale si apre la nota stampa dell'area dem catanzarese coordinata da Rossana Neri e Antonio Prunestì.
"La stima che emerge dal Global Gender Gap Report del 2022 e che in Europa ci vorranno dai 100 ai 132 anni per colmare il divario di genere, e si sottolinea che tale divario è anche aumentato rispetto al report del 2020.
L’Italia è nella classifica stilata dal World Economic Forum al 63° posto su 146 nazioni, mentre Spagna Francia e Germania sono tra i primi 20; se si esamina inoltre la parità di genere in relazione alla partecipazione economica femminile il nostro paese si trova al 110° posto dietro Gambia e Ghana.
Il lavoro resta il primo diritto di cittadinanza e di emancipazione che bisogna ancora conquistare; la disoccupazione femminile, soprattutto al sud è ancora troppo alta.
I numeri non sono asettici ed è bene sottolinearli per far capire quanto ancora sia necessario lavorare per garantire parità e uguaglianza.
Numeri che destano sempre maggiore preoccupazione anche e soprattutto sulla violenza di genere
Gli episodi di violenza sono una grande problema sociale, per avere una società equa e rispettosa delle differenze, serve prima di tutto un cambiamento culturale; è un fenomeno trasversale alle classi sociali e alle culture e, soprattutto, oltre il 75% delle violenze subite dalle donne, nasce all’interno della famiglia ad opera del marito, convivente, amante, fidanzato o anche padri, fratelli. In Italia, poi, solo il 10% delle donne che subiscono violenza denuncia!
Fondamentali sono l’istruzione e l’indipendenza, anche economica, se si vuole andare nella direzione di una società sempre più giusta.
Temi che saranno affrontati e discussi sul nostro territorio -con i nostri iscritti e simpatizzanti - per promuovere un percorso positivo, con l'intento di portare proposte di supporto alle rappresentanze del lavoro e a tutte le associazioni che si occupano del mondo femminile, cui va, in particolare oggi, il nostro immenso ringraziamento".
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