“A Beautiful Mind”, al via a Catanzaro il progetto per il contrasto al disagio minorile e supporto alle famiglie

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L’iniziativa, finanziata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si rivolge a giovani tra 11 e 18 anni ed è coordinata, tra Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato, dal Centro Calabrese di Solidarietà

  01 aprile 2025 15:23

Ha preso ufficialmente il via oggi il progetto “A Beautiful Mind”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile*.

Il progetto, che ha durata triennale, si propone di contrastare il disagio psicologico degli adolescenti tra gli 11 e i 18 anni di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato attraverso modelli di intervento integrati e comunitari. L'iniziativa nasce dalla crescente diffusione di disturbi legati alla salute mentale giovanile minorile, aggravati dalla pandemia e dalla carenza di servizi adeguati sul territorio. Gli interventi previsti dal progetto includono l’impiego di équipe multidisciplinari e il coinvolgimento attivo della comunità educante.

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Cuore pulsante dell’iniziativa è la nascita di un Centro diurno non medicalizzato, all’interno del Centro Polivalente di via Fontana Vecchia, a Catanzaro, che offrirà attività di socializzazione, di animazione e culturali ai minori in situazioni di fragilità e momenti di supporto e accompagnamento ai genitori, aiutandoli a comprendere e affrontare le difficoltà emotive dei figli e rafforzando il dialogo intergenerazionale e le relazioni familiari.  

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Proprio alle famiglie e alla comunità educante il progetto riconosce, infatti, un ruolo fondamentale. In questa prospettiva, è prevista la realizzazione di attività formative rivolte alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori e agli operatori sociali, affinché possano acquisire strumenti e competenze utili per riconoscere i segnali di disagio e intervenire tempestivamente. L'obiettivo è creare una rete di sostegno diffusa, in cui la comunità educante diventi un punto di riferimento per gli adolescenti, contribuendo a prevenire il disagio e a promuovere il loro sviluppo armonioso.

L’intento complessivo dell’intervento è quindi quello di prevenire fenomeni come autolesionismo, dipendenze e violenza, nonché e rafforzare il benessere psicosociale degli adolescenti, favorendo un approccio educativo e inclusivo. Inoltre, anche per il tramite delle azioni di diffusione del progetto sul territorio, “A Beautiful Mind” intende favorire l’accesso ai servizi di supporto psicologico, agendo sulla percezione sociale dello stesso.

Il progetto sarà realizzato grazie a sette realtà del Terzo settore. Capofila del progetto è il Centro Calabrese di Solidarietà che coordinerà le attività di Fondazione Albero della Vita ETS, Caritas Diocesana Catanzaro-Squillace, Eureka – Cooperativa sociale, Qui e Ora – Centro promozione per il benessere psicologico, Cooperativa “Padre Semeria”, Associazione culturale “Teatro Incanto e Arti Creative” e delle scuole Liceo Classico e Convitto “Galluppi” di Catanzaro, IC “Mattia Preti- Don Milani” di Catanzaro, Liceo  “Companella-Fiorentino” di Lamezia Terme, IIS “G. Malafarina”, ITE “Grimaldi-Pacioli-Ferraris-Petrucci” di Catanzaro, IC “Patari-Rodari-Pascoli-Aldisio” di Catanzaro, Liceo “Siciliani-De Nobili” di Catanzaro. 

I partner istituzionali sono l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp di Catanzaro e il Comune di Catanzaro. Sarà direttamente coinvolto anche il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bari.

“A Beautiful Mind” è stato presentato con un incontro pubblico tenutosi al Centro Polivalente. A illustrare nel dettaglio l’iniziativa è stato Andrea Barbuto, sociologo del CCS e coordinatore del progetto, assieme ai rappresentanti dei partner coinvolti: «L’iniziativa riflette una co-progettazione iniziata due anni fa con i soggetti che oggi sono qui – ha detto Barbuto -. Il terreno comune e fertile nel quale il partenariato si è ritrovato condividendo metodologie e obiettivi è rappresentato proprio dall’utenza beneficiaria primaria delle attività del progetto: minori con fragilità psicologica, deprivazione culturale, difficoltà di apprendimento e povertà educative. L’opportunità che attraverso il finanziamento dell’Impresa Sociale “Con i bambini” si è presentata davanti era molto ghiotta in senso pedagogico: attivare uno spazio fisico non medicalizzato a favore di minori compresi nel target 11-18 anni ai quali offrire attività di tipo sociale, culturale, d’animazione territoriale, sportiva e di supporto allo studio erogate da un’equipe multiprofessionale. La completa assenza in tutto il territorio regionale di un Centro diurno nel quale accogliere minori anche segnalati dai servizi di Neuropsichiatria infantile, dai servizi sociali dei Comuni e dagli Istituti scolastici ha favorito l’alleanza tra gli Enti e la creazione di una programmazione strutturata degli interventi».

E ha aggiunto: «Il progetto prevede, da settembre prossimo, l’apertura del Centro diurno per tre pomeriggi alla settimana, dalle ore 14.00 alle ore 19.00, supporto e sostegno ai nuclei familiari dei minori, percorsi di formazione specialistica agli operatori (insegnanti, operatori scolastici, genitori, formatori, adulti di riferimento) circa il riconoscimento dei fattori di rischio in adolescenza e la programmazione di interventi riparatori, la realizzazione di percorsi di debate negli Istituti scolastici aderenti e l’implementazione della figura dell’educatore di corridoio. Altresì, sarà garantita supervisione alle equipe del Centro diurno e animato il territorio provinciale di Catanzaro attraverso attività ludiche e ricreative.  Un particolare ringraziamento va anche ai dirigenti scolastici per la disponibilità espressa in fase di progettazione e confermata all’avvio della stessa. L’auspicio è che al termine del triennio le azioni del Centro diurno possano essere rese sistemiche, prevedendo la collaborazione formale e istituzionale con il Comune di Catanzaro e l’Asp di Catanzaro affinché si possa garantire stabilmente nel tempo uno spazio e un luogo ad hoc per i minori».

Alla presentazione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei partner, anche Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Giuseppina Russo, responsabile dell’uoc di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp di Catanzaro, e Nunzio Belcaro, assessore comunale alle Politiche sociali.

«L’esperienza del Centro Calabrese di Solidarietà è nata, come sapete, dall’approccio alle tossicodipendenze – ha detto Isolina Mantelli nel suo intervento introduttivo -. Proprio dalle tossicodipendenze stiamo apprendendo che c’è una comorbilità psichiatrica gravissima e che questa, oggi, si sta associando a una povertà educativa enormemente seria. L’idea alla base di “A Beautiful Mind”, allora, nasce anche da questa consapevolezza e dalla volontà di stare accanto ai minori che hanno problemi psichici e di disagio, così da anticipare anche il rischio, spesso osservato, dell’incontro con le sostanze. E poi c’è l’idea che si può avere una “mente bellissima” anche nella sofferenza psichica e che la diversità è un valore. Abbiamo, poi, inteso aggiungere un tassello che riteniamo fondamentale: nella comunità educante è sempre più raro pensare a che genere di adulti abiteranno il mondo, ecco perché il nostro obiettivo è puntato anche sull’accompagnamento e sul sostegno alle famiglie nella comprensione, nella gestione e nell’accettazione di una fragilità del minore. Suoniamo una campana perché il genitore sia presente e consapevole».

«Riprendo le parole del pay-off del progetto, “Uno spazio per essere, uno spazio per crescere”, perché è uno slogan che riesce ad essere sintesi efficace e lucida di quella che è la sfida che oggi il Comune di Catanzaro si appresta ad affrontare assieme al Centro Calabrese di Solidarietà e a partner autorevoli – ha detto l’assessore Belcaro -. È straordinariamente attuale dire che mai come in questa epoca la battaglia per l'esistenza, per capire chi siamo e che spazi di speranza, di desiderio e di futuro i nostri ragazzi hanno necessita di essere approcciata con professionalità e da più punti di vista. Ciò è necessario se vogliamo che la nostra comunità sia il meno fragile possibile. Grazie quindi agli operatori del Terzo settore che ci hanno permesso di portare sul nostro territorio questo importante progetto».

Grande entusiasmo e condivisione del progetto è arrivata dall’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell’Asp: «L'entusiasmo – ha detto Giuseppina Russo - viene dal fatto che noi percepiamo tutti i giorni i bisogni di questi ragazzi e delle loro famiglie e non possiamo limitare alla visita neuropsichiatrica e alla trattazione farmacologica o psicoterapica di un sintomo una condizione che va affrontata in tanti modi differenti. In progetto progetto abbiamo visto subito per la città di Catanzaro e per i nostri ragazzi una grandissima opportunità: quella di mettere in rete tante competenze tante tante capacità e soprattutto tanta voglia di affrontare i problemi nella maniera giusta».

Per ulteriori informazioni saranno a breve disponibili il sito internet del progetto – www.progettoabeautifulmind.it – e i relativi profili sui social network. Intanto è già attivo l’indirizzo e-mail prevenzione@ccscatanzaro.it.

 

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