di FILIPPO COPPOLETTA
Una giornata densa di incontri e significati quella odierna in Calabria, che ha visto protagonista il Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, in visita ufficiale nella regione. Un’occasione per rinsaldare lo storico legame tra l’Italia e l’Albania, che trova nella Calabria, e in particolare nelle comunità arbëreshe, un crocevia culturale e simbolico di grande valore.
La giornata ha preso avvio alla Cittadella Regionale, dove il Presidente Begaj è stato accolto dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Un incontro istituzionale che ha segnato l’avvio della visita, volto a ribadire l’amicizia tra i due popoli e l’importanza delle relazioni bilaterali in ambito politico, culturale ed economico.
Il Capo di Stato albanese si è trasferito successivamente presso il Palazzo della Prefettura di Catanzaro. Ad attenderlo il Prefetto Castrese De Rosa e le più alte autorità civili, religiose e militari del capoluogo. Dopo un breve giro di saluti, si è proceduto al tradizionale scambio di doni: il Prefetto ha offerto al Presidente e alla sua consorte una raffinata creazione in ceramica realizzata a Squillace, a testimonianza dell’artigianato artistico calabrese.
A seguire, il Presidente Begaj ha fatto visita al Palazzo della Provincia di Catanzaro, dove è stato accolto dal Presidente Mario Amedeo Mormile, dai sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme, nonché dai primi cittadini dei Comuni della provincia che ospitano le comunità arbëreshe, cuore pulsante del legame culturale tra l’Albania e la Calabria.
“Il legame tra l’Albania e l’Italia ha radici profonde e storiche, un partenariato strategico: siamo entrambi paesi della Nato e l’Italia rappresenta un ottimo avvocato per l’integrazione europea dell’Albania". Ha ribadito il Capo di Stato Albanese nell'intervento con la stampa. "Tra i nostri due Paesi ci sono eccellenti rapporti economici e commerciali, così come nel campo dell’educazione e tra le università, in particolare con la Calabria".
Il grazie quindi allo Stato e al popolo italiano "per aver dato alla comunità arbëreshe e più in generale al popolo albanese, l’opportunità di integrarsi e svilupparsi qui. Vi posso assicurare - ha aggiunto - che anche l’Albania apprezza profondamente l’Italia e il suo popolo. Nelle nostre scuole, l’italiano si studia come prima o seconda lingua straniera, e abbiamo anche una Università dedicata.”
Parole di emozione e riconoscenza quelle rivolte dal Prefetto di Catanzaro e dal Presidente della Provincia. Per il Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, “Quella odierna non è solo una visita istituzionale di alto profilo: è un momento dal forte valore simbolico. Le comunità arbëreshe sono un esempio prezioso di integrazione senza assimilazione, di identità mantenuta senza separazione". Anche a Palazzo Campanella, prima dell'avvio dei lavori del Consiglio regionale, il Presidente dell'assise Filippo Mancuso ha voluto ribadire “la disponibilità a proseguire nelle relazioni di amicizia con il popolo albanese".
La visita del Presidente Begaj proseguirà nel pomeriggio nei Comuni di Andali e Marcedusa, dove sono presenti storiche comunità arbëreshe. In questi luoghi, architettura, lingua e tradizioni testimoniano ancora oggi una vivace eredità culturale, capace di unire passato e futuro.
L’evento odierno si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento delle relazioni bilaterali, in cui la Calabria, con la sua storia, le sue comunità e le sue istituzioni, si candida a diventare un punto di riferimento strategico per il dialogo tra l’Italia e l’area balcanica.
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