A Cosenza un concorso per 3 dirigenti di cardiochirurgia, Capellupo: “Legittimo prima della sentenza sul S. Anna?”

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images A Cosenza un concorso per 3 dirigenti di cardiochirurgia, Capellupo: “Legittimo prima della sentenza sul S. Anna?”
Vincenzo Capellupo
  09 luglio 2025 09:09

È stato pubblicato dall’AO Annunziata di Cosenza un concorso per titoli ed esami per la copertura di tre posti a tempo pieno e indeterminato, con rapporto esclusivo nel profilo di dirigente medico per l’UOC di Cardiochirurgia. Un bando che solleva più di un interrogativo sulla sua legittimità, alla luce del contesto giudiziario in corso.
 
Infatti, è attualmente pendente un giudizio davanti al Consiglio di Stato, che ha già concesso una sospensiva della decadenza dell'accreditamento a favore del Sant'Anna Hospital di Catanzaro, storica struttura d’eccellenza nel campo della cardiochirurgia calabrese. La sospensiva è un primo importante riconoscimento della tesi difensiva del Sant’Anna, che si è visto sottrarre con un decreto del commissario e presidente della Regione, Roberto Occhiuto, i propri posti di cardiochirurgia.

Sorge dunque spontanea la domanda: è legittimo avviare un concorso a Cosenza su posti trasferiti da Catanzaro, quando la legittimità di quel trasferimento è ancora sub iudice? Cosa accadrà se il Consiglio di Stato, nella sentenza definitiva, dovesse dare ragione al Sant’Anna e revocare la decisione di Occhiuto? I medici assunti, oltretutto a tempo indeterminato, con questo concorso andranno a occupare posti che, giuridicamente, potrebbero risultare illegittimamente allocati?
 
L’interrogativo si fa ancora più pressante se si considera l’accelerazione con cui è stato pubblicato il bando. Era davvero necessaria, vista la delicatezza del contesto? E perché Occhiuto non ha ritenuto opportuno sospendere gli effetti del proprio decreto almeno fino alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato? Forse perché, per lui, Cosenza viene prima delle regole, dei calabresi, dei malati e sicuramente di Catanzaro?
Lo stesso stile “accelerato” e discutibile si è visto di recente per la legge regionale sul policlinico universitario di Cosenza.
 
Una legge con un pesante parere di illegittimità da parte dell’avvocatura del Consiglio Regionale che avrebbe dovuto suggerire maggiore cautela da parte di Occhiuto.
 
Tutte le risorse date da Occhiuto al policlinico di Cosenza, senza che lo stesso abbia alcun riconoscimento ministeriale, sono legittime? Se fossero illegittimi questi finanziamenti quali sarebbero le conseguenze sul piano contabile e amministrativo?
La certezza ormai è che sia in corso un’operazione politica tesa a rafforzare Cosenza a ogni costo. Chi risponderà delle conseguenze e dei danni?
 
Il tutto avviene con il silenzio degli amici catanzaresi di Occhiuto  che cercano azioni di distrazioni di massa dai cespugli alle buche o a qualche grande evento mentre la sanità e la città vengono rase al suolo”.
 
Lo si legge in una nota del consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo.

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