
"L’episodio di violenza verbale e fisica del quale si è reso protagonista il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ai danni del consigliere comunale Ernesto Ioppoli, organico alla sua stessa maggioranza, è solo l’ultimo di una lunga serie di intimidazioni che il primo cittadino ha attuato nei confronti dei rappresentanti della civica assise". E’ quanto affermano dodici consiglieri comunali in una lettera inviata al prefetto di Crotone Franca Ferraro, e per conoscenza al presidente nazionale dell’Anci, chiedendo un urgente incontro istituzionale nel quale poter esporre la situazione che si è venuta a creare negli ultimi anni all’interno degli organismi istituzionali e ripristinare il normale funzionamento dell’esercizio democratico.
L’aggressione al consigliere Ioppoli, scrivono i 12 consiglieri comunali (Pedace, Tesoriere, Fiorino, Cantafora, Giancotti, Manica, Capparelli, Devona, Riga, Pingitore, Prisma e Meo), “risulta essere la triste conclusione di un percorso che ha minato e sta minando l’ordinario svolgimento dell’esercizio democratico nelle istituzioni. Si è partiti – spiegano – con infinite intimidazioni verbali succedutesi nel corso degli anni di consiliatura a danno di più consiglieri sino a giungere al deprecabile quanto vergognoso atto di violenza anche fisica ai danni di un consigliere comunale democraticamente eletto e rappresentante delle istituzioni”. Da qui la richiesta di un incontro urgente al prefetto Ferraro per esporre compiutamente le vicende che hanno interessato la civica assise. Voce, in seguito all'ultimo episodio, si è dimesso.
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