
di GAETANO MARCO GIAIMO
Oggi pomeriggio il T Hotel di Lamezia Terme ha ospitato un evento dall'alto valore scientifico e sociale in ottica di sviluppo per la Calabria. Tech4You – Technologies for Climate Change Adaptation and Quality of Life Improvement, l'ecosistema nato nell'ambito del Pnrr che ha messo in relazione università, enti di ricerca, imprese e amministrazioni ha infatti tenuto il suo convegno conclusivo con il workshop "Ricerca, benessere e turismo: Strategie per Comunità Resilienti e Innovazione sostenibile". Focus principale del dibattito è stato l'esperimento compiuto dalla Spoke 5 di Tech4You, con la creazione di Wellness Farm, fattorie del benessere all'interno delle quali i volontari hanno tenuto uno stile di vita mirato a ridurre i livelli di stress al minimo con delle buone pratiche. "Abbiamo presentato i risultati all'Amministrazione Regionale e siamo già giunti alla conclusione di voler registrare un marchio sui borghi del benessere per rivalutare e rilanciare le aree interne", ha dichiarato nel corso della giornata il Prof. Arturo Pujia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.

I ricercatori hanno avuto modo di sviluppare, nel corso del progetto, diverse soluzioni alle problematiche della fascia di popolazione che attraversa la seconda età, concentrandosi su tre ambiti principali: per quanto riguarda l'alimentazione, si è dato vita al WellFood Box, la prima collezione integrata di 11 cibi funzionali e nutraceutici validati da evidenze scientifiche che unisce prevenzione e gusto quotidiano, con materie prime 100% calabresi, trasformando la nutrizione in strumento di salute; nell'ambito dei cosmetici, è stato creato WellSkin, che valorizza gli scarti agroalimentari di agrumi trasformandoli in ingredienti bioattivi per creme e spray ad alte prestazioni, unendo sostenibilità, scienza e benessere cutaneo; infine, è stato realizzato Wellness Wearable, il primo dispositivo indossabile che trasforma l'esperienza nelle Wellness Farm da offerta generica a percorso personalizzato basato su dati biometrici reali, con la raccolta di parametri fisiologici in tempo reale.
A moderare entrambe le sessioni di discussione è stata la Responsabile Scientifica dello Spoke 5, la professoressa Donatella Paolino. Nel corso di "Ricerca e Benessere Integrato: la parola ai protagonisti" si sono discussi i risultati ottenuti dalle due fasi di sperimentazione, che si sono tenute a Gerace e Feroleto Antico. "La fattoria del benessere si allargata così tanto da considerare anche la creazione di borghi del benessere, in un'ottica di recupero delle aree interne che stanno subendo lo spopolamento", ha rimarcato il professor Pujia. Il professore Giuseppe Viglietto ha discusso invece di come si è arrivati a definire "una misura quantitativa degli effetti del benessere tramite tre biomarcatori, grazie alle rilevazioni effettuate sui volontari prima e dopo la sperimentazione". Anche due aziende sono state coinvolte nel progetto delle Wellness Farm: Epitech Group, rappresentata oggi da Mariella Fusco, che ha sottolineato come la collaborazione con Tech4You sia stata proficua per ottenere lo status di novel food per un prodotto creato partendo dall'olio d'oliva, "con proprietà antinfiammatorie e in grado di controllare l'aumento di peso nelle persone obese"; Biotecnomed, con Antonio Augimeri che ha spiegato il supporto tecnologico fornito alle Fattorie del benessere, "cercando di cambiare il paradigma classico di strumenti invasivi che interferiscono con lo stile di vita sano; il nostro scopo non era solo arricchire i servizi offerti ma educare, cercare di trasmettere uno stile di vita corretto".
Il professore Gian Pietro Emerenziani ha rimarcato l'importanza dell'attività fisica per uno stile di vita sano, evidenziando i risultati significativi sulla mobilità articolare ottenuti dai test. L'amministratore del T Hotel e presidente di FederAlberghi Calabria, Fabrizio D'Agostino, ha dato un interessante punto di vista: "Il turista è molto attento al benessere, le prime domande che mi fanno riguardano sempre la password del wi-fi e l'esistenza, in struttura, di una palestra". La testimonianza di una volontaria ha fatto capire quanto questa esperienza sia stata impattante sullo stile di vita dei partecipanti, prima che Luisa La Colla, Segretario Generale di Aicotur, rimarcasse l'esigenza di far continuare questo progetto per contribuire allo sviluppo del turismo delle radici.
Dopo la proiezione di un video, ha avuto il via la sessione formativa dedicata al tema di "Benessere Emotivo e Fisico: il ruolo di Cultura e Socialità e l'importanza delle Tecnologie Digitali": la professoressa Maria Grazia Vaccaro dell'Umg ha aperto i lavori, spiegando come manchino ancora i risultati complessivi dell'esperimento però è emerso come le Fattorie abbiano contribuito a ridurre lo stress e soprattutto i tempi di addormentamento dei volontari, augurandosi di poter riprodurre il modello. L'ingegnere Augimeri ha preso nuovamente la parola, narrando ai presenti come si potrà arrivare, tramite i dati raccolti, alla creazione di modelli di intelligenza artificiale: "La direzione della tecnologia oggi fa passi in avanti nella creazione di misure oblique, con reti di sensori ambientali che permetteranno l'ottimizzazione di molti fattori". La parola è stata data poi agli amministrattori locali: l'assessore Marisa La Rosa del Comune di Gerace ha auspicato "un nuovo tipo di turismo che non fa altro che aumentare la sostenibilità e la visibilità del territorio", mentre l'ex assessore di Squillace, Franco Caccia, ha rimarcato l'esigenza di "contaminare la Calabria con questa idea di salute che è benessere biopsicosociale".
L'intervento conclusivo è stato affidato al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari - Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria, Giuseppe Iiritano: "Il benessere delle persone è il primo obiettivo di tutti. La finalità di approcciare con metodologia scientifica la riduzione dello stress è importante, legare ciò alla qualità della vita nelle aree interne può diventare una strategia vincente". Alcuni contributi dal pubblico hanno sottolineato ulteriormente l'importanza di non far tramontare qui l'iniziativa, prima di lasciare spazio all'Apericena del benessere. L'evento ha rappresentato un’importante occasione di sintesi, confronto e condivisione dei risultati ottenuti, alla presenza di rappresentanti istituzionali, comunità locali, esperti e operatori coinvolti nel progetto.
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