Con un flash mob che si è svolto ieri sera in Piazza Kennedy a Cosenza ha preso il via la tappa calabrese di “Fame di verità e giustizia” un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che attraverserà il Paese, da Nord a Sud e l’Europa con oltre decine tappe, per animare il dibattito pubblico con l’obiettivo di riscrivere l’agenda in tema di mafie e corruzione, con una funzione di advocacy rispetto alle istituzioni competenti. Una mobilitazione contro le mafie dei potenti e dei colletti bianchi con l’obiettivo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti partendo dai punti dell'agenda civile.
È stata allestita nella piazza un'osteria, pochi tavoli e un menù speciale di 12 portate difficili da digerire. Tra i primi piatti bollenti che non scaldano è possibile scegliere il piatto “Beni confiscati” che ha come ingredienti privatizzazione, vendita, regalo ai mafiosi; o “Liberi di corrompere” con ingredienti impunità, corruzione “solidamente” regolata, ancora sistemica e organizzata. Se vuoi scegliere solo un secondo puoi trovare bocconi duri da mandare giù come la “Legge bavaglio” con ingredienti particolari: divieto di informare, corto circuito dell’informazione, querele temerarie; o “Sovraffollamento delle carceri” con ingredienti: celle sovraffollate, la carenza di personale, la scarsità di attività educative e di reintegrazione. E per ultimo quei dessert dimenticati, ma essenziali come “Verità per le vittime innocenti delle mafie ingredienti”: 80% dei familiari non conosce verità; e “Liberi di scegliere” composto da nessuna tutela per chi vuole fuggire dai contesti mafiosi.
“Fame di Verità e Giustizia- dichiara Giuseppe Borrello, coordinatore regionale Libera Calabria- è il nostro grido per risvegliare l’impegno di quanti sognano un orizzonte libero da mafie e corruzione. È tempo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza del contrasto a mafiosi e corrotti. È tempo di scelte chiare e coraggiose: noi vogliamo fare la nostra parte. “
Dopo la tappa di Cosenza, il viaggio di ““Fame di verità e giustizia” prosegue con iniziativa a Reggio Calabria sul tema di Liberi di scegliere che si svolgerà sabato 14 giugno, ore 18.30, Corso Garibaldi, nei pressi del Teatro Cilea, con il tema di “Libere/i di scegliere: rafforzare gli strumenti di allontanamento, denuncia e testimonianza”; Liberi di scegliere è un’iniziativa portata avanti da Libera, che mira a offrire un’alternativa concreta alle donne desiderose di allontanarsi dalle famiglie mafiose. Questo progetto fornisce supporto e protezione a coloro che scelgono di rompere con l’ambiente criminale, aiutandole a costruire una nuova vita lontano dall’influenza delle organizzazioni mafiose. L’obiettivo principale è spezzare il ciclo di violenza e oppressione, offrendo alle donne e ai loro figli opportunità di reinserimento sociale e lavorativo in contesti sicuri. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata, sottolineando l’importanza del coraggio individuale e del sostegno collettivo nel promuovere la legalità e la giustizia sociale.
E proprio la provincia di Reggio Calabria- commenta Libera-ha record regionale per il numero di alcuni reati spia (reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici e truffe e frodi informatiche), reati che possono indicare una possibile infiltrazione delle mafie nel tessuto economico. Nella provincia di Reggio Calabria nel 2024 sono stati 2582 reati spia, pari al 33% del totale regionale: 96 estorsioni, 2 di usura, 11 di riciclaggio, 2122 truffe e frodi informatiche, 351 delitti informatici.
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