A Scanzano Jonico vietato il 5G e il Codacons invita tutti i sindaci a "spegnere le antenne"

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Francesco Di Lieto
  04 agosto 2019 11:55

Al grido “la salute prima di tutto” il Comune di Scanzano Jonico ha vietato la sperimentazione e l'installazione di apparati 5G sul tutto il territorio comunale.
"La potenza del 5G aumenta i poteri di connessione degli smartphone attraverso una trasmissione molto più rapida dei dati- spiega Francesco Di Lieto - tuttavia impiega delle radiofrequenze più elevate rispetto a quelle attuali e che richiedono l’istallazione di una rete di antenne e ripetitori più fitta. Per il sindaco lucano “è pericoloso per la salute”, per cui ha deciso di vietare “a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sul territorio del Comune, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea”.

Il Codacons elogia il sindaco Raffaello Carmelo Ripoli, preannunciando un riconoscimento nazionale per chi ha inteso tutelare la salute dei propri Cittadini e, nel contempo, invita tutti i sindaci Calabresi a “spegnere le antenne”. "Il 5G rischia di portare l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici, oltre i livelli di saturazione. Tra i 120 centri in cui partita la sperimentazione del 5G - sostiene Francesco Di Lieto - sono quattro i comuni “pilota” in Calabria: Capistrano, Sorianello, Sorbo San Basile e Canolo". Per il Codacons è fondamentale, proprio alla luce del principio di cautela, mettere al primo posto la salute della popolazione.

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