





Un appuntamento che suscita e sorprende per quello che porta in dote ad adolescenti ed adulti affascinati da un Testimone di questo secolo che interroga ognuno con la sua semplicità e capacità di abbracciare.
Proprio in queste ore, sull'alto ionio cosentino, la parrocchia Santi Vincenzo Ferrer e Carlo Acutis di Trebisacce, guidata da don Francesco Rizzi, sta ospitando, in collaborazione con la Diocesi di Cassano allo Ionio ed il patrocinio del Comune, la mostra sul patrono di internet come viene ricordato proprio San Acutis.
Si potrà visitarla sino al 30 novembre.
Ampiamente celebrato come un modello per i giovani e i "nativi digitali" ha utilizzato le sue competenze informatiche per evangelizzare.
Una grande occasione, dunque, per tanti ragazzi e scolaresche ( come vediamo nelle foto) che si stanno riversando incuriositi, accompagnati dai loro docenti ,con il coinvolgimento degli istituti, presso l'allestimento proveniente dalla 46^ edizione del Meeting di Rimini e da settimane in Tour.
San Acutis ha vissuto intensamente tutta la sua quotidianità nella devozione per la Vergine Maria e l’Eucarestia divulgando questa sua dedizione e tensione attraverso la rete per abbracciare ed annunciare ad ogni latitudine.
Don Francesco, durante i momenti di illustrazione della mostra, sottolinea la Bellezza dell'evento e la capacità di suscitare e far vibrare le coscienze.
Ci troviamo di fronte- sottolinea qualche ragazzo preso dalla vita del quindicenne Acutis- al Cuore di Carlo, ad un compagno eccezionale , speciale che richiama, con semplicità, il centro dell'esistenza per l'uomo:Cristo.
Carlo - esplicita la mostra tra i pannelli- ha vissuto intensamente tutta la sua esistenza sempre guardando a Gesù, e testimonia la forza della normalità che la Chiesa, dichiarandolo Santo, desidera mettere davanti agli occhi di tutti.
Le parole pronunciate da Carlo Acutis alla madre prima di morire furono: “Muoio felice perché non ho mai sprecato un minuto della mia vita in cose che non piacciono a Dio”.
In precedenza, aveva anche detto: “Mamma, non aver paura. Da quando Gesù è diventato uomo, la morte è diventata il passaggio verso la vita, e non bisogna fuggire. Prepariamoci a vivere qualcosa di grande”.
La mostra è visitabile ogni giorno dalle 9,30 alle ore 12,30 (per le scolaresche) e dalle 16,30 alle ore 19, mentre per prenotare le visite si può contattare il numero 3298889489.
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