di CLAUDIA FISCILETTI
Ha inizio il nuovo anno accademico per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Questa mattina hanno preso il via le lezioni nella nuova sede dell’ABA, nell’edificio dell’ex Educandato fresco di ristrutturazione, situato nel centro storico.
Una posizione “strategica” che porta i giovani studenti nel cuore della città e da cui il capoluogo può trarre beneficio. Tuttavia, nonostante l’incremento di iscrizioni che si è registrato per questo nuovo anno, i disagi che deve affrontare l’Accademia sono reali e non sono pochi. Riguardano in particolar modo le difficoltà di natura logistica dovute alla scissione dell’Accademia in due immobili diversi e distanti tra loro. Oltre alla più recente sede dell’ex Educandato, infatti, l’ABA ha un’altra sede a Mater Domini, nell’immobile dell’ex Einaudi.
Un problema, questo, di cui si è discusso ampiamente nei giorni scorsi, ma senza trovare una soluzione concreta. O meglio, una soluzione è stata data, proponendo una sede aggiuntiva nell’ex Carbone, che è pur sempre nel centro storicpo. Ma, se da una parte viene risolto il problema dello spostamento di studenti ed insegnanti, dall’altro rimane il problema di alcune aule che non hanno lo spazio sufficiente per accogliere laboratori teorico-pratici. A questo si aggiunge che la sede dell’ex Carbone non avrà disponibilità immediata, quindi per l’agibilità bisognerà attendere almeno un anno. Questi disagi lasciano in sospeso alcuni corsi e laboratori proposti nell’offerta formativa dell’Accademia che, per questo primo giorno di lezione, è ancora in fase di rodaggio e sta esplorando le possibilità di adattamento di alcuni corsi.
«Ricevo telefonate dalle famiglie degli studenti che vogliono sapere se e quando inizieranno determinati laboratori. Le loro domande sono più che lecite», spiega il direttore dell’Accademia, Vittorio Politano, che questa mattina ha fatto la spola tra le due sedi, riscontrando le classiche difficoltà di spostamento che riguardano i parcheggi e il traffico in città, e che si è messo nei panni degli studenti, immaginando come anche loro possano riscontrare le stesse problematiche nel seguire i corsi in due sedi differenti.
L’Accademia di Belle Arti ha un’offerta formativa che guarda al futuro dei giovani calabresi e che, quindi, vuole dar loro la possibilità di rimanere nella regione per procedere con la loro formazione professionale. Tanto il direttore Politano quanto il vicedirettore, la professoressa Letizia Paonessa, hanno progetti incentrati su iniziative culturali, laboratori ed altre proposte mirate a coinvolgere non solo gli studenti, ma anche l’intera città di Catanzaro, e che però non sono al momento realizzabili proprio per le problematiche già citate. «Auspico che si possa aprire un tavolo di confronto per discutere in maniera pacifica di questa situazione e per proporre, nell’eventualità, una sede alternativa all’ex Carbone», conclude la professoressa Paonessa.
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