Accreditamento RSA Girifalco, Emergenza Sanità chiede l'accesso agli atti

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  06 agosto 2024 17:18

Con atto formalmente notificato il 28 luglio scorso, l’associazione “Emergenza Sanità Girifalco” attraverso i suoi rappresentanti, ha esercitato il diritto di accesso cosiddetto generalizzato, al fine di conoscere lo stato di accreditamento della RSA accorpata ad altri servizi presenti nel Complesso Monumentale, ex OPP di Girifalco.

L’associazione, che da anni si occupa delle dinamiche che investono le strutture sanitarie presenti sull’intero comprensorio (che abbraccia diversi comuni), "avendo riscontrato – a fronte di un’intensa proliferazione di autorizzazioni regionali per l’accreditamento di ricoveri di persone con disabilità presso strutture private - uno stato di inerzia circa il futuro dei 40 posti letto (sempre per soggetti disabili) già decretati dal Commissario Straordinario presso la residenza assistenziale presente nel nosocomio girifalcese e direttamente gestita dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro - i legge nella nota del presidente Massimo Pinna e dell'avvocato Maurizio Siniscalco, socio fondatore - ha ritenuto di approfondire lo stato dell’arte, considerata l’incidenza che tali realtà assumono sul tessuto sociale".

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Il tutto sottolineando che "la RSA di Girifalco è una delle poche residenze pubbliche esistenti sul territorio nazionale ed è un fiore all’occhiello per la sanità regionale - ricordano -  specie in un settore dove solitamente prevale più l’interesse di lucro che quello di cura del paziente".

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L’associazione rammenta infine che "Girifalco, dopo Soverato e Lamezia Terme è il presidio sanitario più strategico nella provincia di Catanzaro e con le sue specificità in materia di riabilitazione psichiatrica e d’assistenza merita sicuramente una maggiore attenzione da parte degli organi politici deputati alla programmazione sanitaria regionale che, specie dopo la riforma sull’autonomia differenziata - concludono - richiede una gestione intelligente ed acuta, scevra da interessi diversi da quelli di tutela della salute pubblica".

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