Acquisto immobili "Scacco Matto" a Catanzaro: i dubbi del consigliere Costa
Il consigliere comunale Giovanni Costa
20 novembre 2024 17:58
"In Consiglio comunale sta per sbarcare la pratica, voluta dalla maggioranza Fiorita, di acquisizione di una porzione di immobili e parcheggi all’interno del condominio ‘Scacco Matto’. Anzitutto, ritengo opportuno, anzi necessario informare la pubblica opinione che l’operazione avrà un costo per l’Ente comunale di 1,8 milioni di euro (Iva inclusa) reperibili attraverso l’accensione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti".
Lo scrive il consigliere comunale Gianni Costa.
"Non trattandosi di bruscolini, e impegnando l'Amministrazione con un debito pluriennale, è doveroso che la maggioranza sia trasparente sui contorni e sulle finalità di quanto prospettato. E’ vero che il Comune diventando proprietario sgraverà la Catanzaro servizi dal pagamento delle rate del leasing dovute alla società privata. Tuttavia, non è chiaro se e quanto ‘risparmiato’ dalla società partecipata sarà utilizzato per risanare la complessa condizione economico-finanziaria della stessa, stante che contestualmente non potrà contare sulle somme che proprio Palazzo De Nobili le ‘girava’ per l’affitto. Così come non c’è contezza sulle promesse, fin qui enunciate solo a parole, che gli immobili acquisiti dal Comune saranno poi destinati a divenire sede del TAR Calabria. Tornando alla Catanzaro Servizi, ancora non si hanno notizie su un altro punto del piano industriale presentato, ossia la famosa definizione della transazione con la società Aurora per la famosa e triste vicenda di Parco Romani. A proposito, perché non si è pensato di utilizzare parte del mutuo che sarà utilizzato per Scacco Matto per acquisire degli immobili proprio a Parco Romani e lì trasferire buona parte degli uffici comunali? Perché non si è pensato di avviare il recupero della struttura che più di ogni altra rappresenta una ferita aperta per la città? La vicenda Scacco Matto dimostra che quando c’è la volontà i quattrini si trovano, peccato che manchi sempre quando si tratta di occuparsi di Parco Romani".