di STEFANIA PAPALEO, ENZO COSENTINO E REDAZIONE
Addio 2023! Porta via con te il pesante bagaglio dei brutti momenti trascorsi insieme. Senza lasciare tracce. Sarebbe bello, ma purtroppo non è possibile. Sei uno di quegli anni che difficilmente si dimenticano. Pandemia Covid, guerre, recessioni, sovvertimenti di valori sociali, disuguaglianze. Del resto, questa è la… vita.
Ben arrivato 2024! Chissà cosa porti nella bisaccia degli eventi?
Ben arrivato 2024 anche nella nostra realtà territoriale: la Calabria. L’anno che ti ha preceduto, purtroppo, ha lasciato una “ricca” eredità di problematiche.
Ti troverai dinanzi ad una condizione che non è delle migliori. Le cause? Inutile intentare processi postumi che vedrebbero inevitabilmente sul banco dei maggiori imputati chi ha legiferato interventi in tutti i settori della vita pubblica e dei suoi sistemi. Porta (e magari faglielo distribuire dalla prossima Befana insieme con il…carbone) alla classe politica che ci governa un buona dose di onestà, di lungimiranza amministrativa, di umiltà perché loro si reputano potenti su tutto e tutti.
Benvenuto 2024! La Calabria ti ha solennemente accolto con la mega festa di Crotone vista in tutto il Mondo. Forse ti aspettavi che l’evento avvenisse nel Capoluogo di Regione, Catanzaro. La Calabria è una e deve progredire guardando oltre i campanilismi. Il campanilismo è la sua… patologia ematica. Inguaribile!
Ben arrivato 2024! Nell’immaginario collettivo l’ottimismo ci porta a vederti con un bel volto di donna (senza femminicidi, violenze familiari) sorridente. Il sorriso dell’amore. Quell’amore che deve appartenere a tutti e non soltanto a chi ha ricchezze materiali e crede di poterlo comprare. L’amore universale non deve avere prezzo; deve essere soltanto conquistato.
Ben arrivato 2024! Siamo tutti curiosi di conoscere cosa ci riserverai soprattutto in tema di salute.
Ben arrivato 2024! Da parte del nostro giornale – “La Nuova Calabria”- l’impegno e l’augurio che nel corso della tua permanenza possa scrivere buone notizie. Anche se va messo in conto che la cattiveria è un’erba difficile da estirpare.
Ben arrivato 2024!
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