Al “Maggio delle donne” a Catanzaro le nuove frontiere dell’impresa tra digitale e cultura

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images Al “Maggio delle donne” a Catanzaro le nuove frontiere dell’impresa tra digitale e cultura
Da sinistra: Rosario Bressi, Isolina Mantelli, Luciana Loprete, Anna Trapasso, Donatella Monteverdi, Antonietta Santacroce, Caterina Fanello
  18 maggio 2023 19:30

di CARLO MIGNOLLI

Il secondo appuntamento del "Maggio delle donne" presso la Biblioteca Comunale "De Nobili" ha offerto uno stimolante dibattito sulle nuove frontiere dell'impresa, concentrandosi sull'intersezione tra digitale e cultura. L'incontro ha riunito ospiti provenienti da diverse realtà calabresi, che hanno condiviso le proprie esperienze e visioni riguardo il ruolo delle donne nella ridefinizione del panorama imprenditoriale e culturale.

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Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival D'autunno, ha evidenziato le difficoltà che le donne affrontano nel mondo culturale, specialmente in Calabria. “Spesso i vertici degli eventi culturali sono occupati da uomini, e il valore delle donne viene sottovalutato. II festival si propone di far conoscere i giovani artisti calabresi, offrendo opportunità concrete alle donne e promuovendo la creazione di una rete comune”. Santacroce ha espresso il suo rammarico per la notevole diminuzione del pubblico teatrale, influenzata anche dalla pandemia. Nonostante questo, i numeri del festival risultano essere poco inferiori a quelli del pre Covid.
Ha sottolineato l'importanza di un sostegno adeguato da parte delle istituzioni, che attualmente in Calabria non segue il trend nazionale. Ha inoltre evidenziato la disparità di accesso agli strumenti digitali per le donne nei paesi a basso reddito, rappresentando una limitazione nell'opportunità di partecipare alla sfera digitale.

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Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, ha descritto il momento drammatico che la Calabria sta attraversando dal punto di vista culturale, con un tasso di abbandono scolastico del 14%. “II
Centro di Solidarietà si impegna attivamente a coinvolgere tutti i ragazzi, indipendentemente dal ceto sociale e in particolar modo quelli delle periferie, attraverso l'uso della teatralità come strumento di inclusione” ha detto. Ha sottolineato l'importanza della crescita culturale della città di Catanzaro, che può essere raggiunta solo attraverso la cultura stessa, ma ha anche evidenziato la necessità di un aiuto adeguato da parte delle istituzioni che al momento non rispecchia il trend nazionale.

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Ha partecipato al dibattito anche Rosario Bressi, portavoce del Forum Terzo Settore Catanzaro - Soverato. Ha spiegato la serie di problemi che il mondo del terzo settore affronta, ma anche che nonostante le risorse limitate, la cultura riveste un ruolo essenziale e curativo. Ha voluto ricordare come “le donne, a differenza degli uomini, dimostrano una maggiore sensibilità in determinati ambiti lavorativi all'interno del terzo settore, come ad esempio nel ruolo di educatrici, psicologhe e assistenti sociali”.

Caterina Fanello, Digital Strategist e fondatrice di "Che Testa", ha concluso il dibattito introducendo il tema del digitale. Identifica un problema comune all'interno delle aziende calabresi: l'ancoraggio agli stereotipi. “Sebbene tali stereotipi possano risultare efficaci in termini di comunicazione, spesso limitano l'innovazione e la diversificazione delle strategie di marketing” ha poi aggiunto. Ha introdotto anche il tema del neuromarketing, disciplina che unisce la neuroscienza al marketing. Questa metodologia, che unisce il marketing alle neuroscienze, permette di comprendere in modo più approfondito i processi decisionali dei consumatori e di creare strategie di marketing più efficaci.

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