Al via la procedura per accedere ai contributi regionali per fronteggiare la crisi energetica

di FRANCESCO IULIANO

Sessanta milioni di euro. A tanto ammonta la dotazione finanziaria messa a disposizione dalla Regione Calabria, in favore delle piccole e medie imprese calabresi.

Risorse che saranno disponibili entro la fine dell’anno e che andranno a coprire i maggiori costi sostenuti per l’acquisto di energia negli ultimi due anni, a causa della crisi energetica che ha interessato il territorio europeo e non solo.

I termini dell’avviso pubblico denominato Safe (Supporting Affordable Energy), è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa allestita nella sala Oro della Cittadella regionale. 

Incontro al quale hanno partecipato l’assessore  regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì, , il presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino ed il dirigente generale del dipartimento Sviluppo economico della Regione Calabria, Paolo Praticò. 

“La misura - ha commentato Rosario Varì - costituisce un aiuto concreto all'imprese calabresi che verranno così indennizzate integralmente del maggior costo sostenuto per i consumi energetici nel periodo 2022 - 2023 rispetto al biennio 2021 - 2022. Il governo regionale, in linea di continuità con i presenti provvedimenti assunti, ha inteso sfruttare un regolamento comunitario approvato qualche mese fa ed ha messo subito in piedi questa misura. Adesso toccherà all'imprese calabresi, ai loro consulenti, caricare le domande sul sito di Fincalabra ed attendere il termine dell’istruttoria.”

I costi ammissibili - è stato spiegato - sono il 100 per cento di quelli sostenuti dalle imprese. Quindi l’intero importo che verrà indicato, sarà erogata sino ad un massimo di due milioni di euro.

“La procedura per accedere ai fondi - ha aggiunto Varì - è estremamente semplice. Dalle 10 di questa mattina sino alle 16 del 21 settembre prossimo, le imprese calabresi avranno l’opportunità di caricare le domande di adesione sul portale messo a disposizione da Fincalabra. Dopo quella data si avvierà la procedura di esame delle domande, quindi l’erogazione delle somme richieste”.

Una dotazione di 60 milioni di euro che potrà subire anche una variazione in aumento - è stato detto - se le domande che arriveranno, e che saranno in regola con il bando, ne richiederanno una integrazione.

“Un bando importante - ha detto Alessandro Zanfino - sia per i numeri perché parliamo di 60 milioni di euro da erogare a migliaia di imprese regionali che hanno sofferto a causa della guerra in Ucraina e dell'aumento dei costi energetici. La Commissione europea ha ragionato su questa problematica rendendo più flessibili i fondi comunitari e modificando il quadro temporaneo degli aiuti di Stato per far sì che le regioni potessero utilizzare i fondi della programmazione per venire in contro alle esigenze delle imprese.

Il ruolo di Fincalabra è quello di facilitatore di queste esigenze, in qualità di soggetto gestore che garantirà, attraverso l'utilizzo delle piattaforme informatiche, dell'erogazione dei fondi”.

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