All'UMG di Catanzaro la testimonianza di Simone Curto, poliziotto, dirigente FSP e psicologo

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  11 dicembre 2025 20:36

Un intervento intenso, coinvolgente e ricco di spunti quello tenuto da Simone Curto, psicologo, poliziotto e dirigente sindacale dell’FSP Polizia di Stato, attualmente in servizio presso la Questura di Treviso. Invitato come relatore dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, Curto ha preso parte a un seminario rivolto agli studenti del Corso di Laurea in Sociologia e Servizi Sociali, dedicato al tema della sicurezza e al contributo delle scienze sociali nella società contemporanea.

Laureato in Psicologia presso l’Università di Padova e recentemente insignito del Premio America Giovani alla Camera dei Deputati — riconoscimento attribuito ogni anno ai migliori laureati d’Italia — Curto ha proposto agli studenti un intervento innovativo, capace di integrare esperienza operativa, ricerca accademica e sensibilità umana.

A introdurre l’incontro è stato il professor Antonio Cerasa, tra i neuroscienziati più apprezzati in Italia, che ha sottolineato il valore di figure in grado di coniugare solida formazione universitaria e operatività sul campo. All’incontro ha preso parte anche Maria Marasco, poliziotta in quiescenza, Vittima del Dovere e Consigliere Nazionale dell’associazione Fervicredo, testimoniando con la sua presenza l’importanza del tema affrontato.

Curto ha analizzato con chiarezza le nuove sfide legate alla sicurezza, evidenziando come il lavoro delle Forze dell’Ordine sia oggi sempre più interconnesso con i saperi scientifici e le scienze sociali. Il suo intervento non si è limitato alla teoria: esempi, riflessioni e metodologie hanno mostrato come l’integrazione tra scienze sociali e sicurezza rappresenti una risorsa fondamentale per interpretare e affrontare i fenomeni emergenti della società contemporanea.

Tra i temi affrontati:

la sua duplice esperienza di poliziotto e studioso;

le Vittime del Dovere e del terrorismo;

i metodi di ricerca applicati alla sicurezza;

la psicologia dell’emergenza e della gestione del rischio;

il progetto “Chiediti se sono felice”, promosso dall’associazione Il Dono.

Il seminario ha ospitato anche un contributo scritto del professor Corrado Maria Daclon, docente ed esperto internazionale di geopolitica, che nei giorni precedenti aveva dialogato con Curto offrendo agli studenti una definizione ampia e aggiornata del concetto di sicurezza, capace di includere anche i grandi scenari globali.

Il momento più toccante è giunto in chiusura: dopo un intervento carico di emozione dedicato alle Vittime del Dovere e del terrorismo italiane, Curto ha voluto rendere omaggio a Giulia Cecchettin, sua collega universitaria ai tempi dell’Università di Padova. Pur non avendola conosciuta personalmente, ha ricordato il clima vissuto in quegli anni e le ha dedicato un pensiero scritto, definendola «la lezione più importante del suo percorso di laurea». Un gesto semplice ma profondamente significativo, che ha toccato gli studenti presenti, trasformando l’aula in uno spazio di memoria e consapevolezza.

Ancora una volta, l’intervento di Simone Curto ha mostrato il volto umano della Polizia di Stato: donne e uomini che studiano, ricercano, osservano e che vivono la sicurezza non solo come compito operativo, ma come responsabilità sociale al servizio del Paese.


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