All’ufficio postale di Montauro disservizi senza fine: problemi nella procedura di consegna

di SETTIMIO PAONE

Continuano i disservizi a Montauro legati al funzionamento dell’ufficio postale, già più volte segnalati e documentati dai cittadini. Quella di questa mattina ha assunto i contorni di una vera e propria vicenda tragicomica, degna della migliore commedia all’italiana.
L’ufficio di Montauro, come noto, è aperto soltanto tre giorni alla settimana. Una riduzione che già di per sé crea disagi per l’utenza locale, a cui si sono aggiunti in questi giorni anche i cittadini di Gasperina, il cui sportello postale è chiuso per lavori.
Proprio oggi, però, si è toccato l’apice: l’impiegata presente allo sportello, che sostituiva la titolare abituale, ha spiegato agli utenti che qualcosa non aveva funzionato nella procedura di passaggio delle consegne. Di conseguenza l’ufficio è rimasto operativo soltanto per operazioni con moneta digitale, senza alcuna possibilità di erogare o ricevere contante. Un paradosso che ha reso vano lo scopo stesso della presenza sul territorio di un presidio postale.
Gli utenti, in particolare gli anziani con urgenze di pagamento o con necessità di prelievo, sono rimasti spiazzati. “L’impiegata – raccontano – invitava ad andare altrove, ma l’ufficio postale più vicino è proprio quello di Gasperina, momentaneamente chiuso”.
La tensione, davanti alla porta della posta, è salita rapidamente. In pochi minuti la polemica si è accesa, tanto che per ragioni di sicurezza sono stati allertati i Carabinieri di Gasperina. I militari, impegnati nella loro attività di controllo del territorio, si sono recati sul posto per verificare la situazione e scongiurare eventuali reazioni esagerate.
Quello che per qualcuno potrebbe sembrare solo un episodio curioso è in realtà l’ennesima testimonianza di un servizio che non risponde più alle reali esigenze della cittadinanza. Basta un errore organizzativo, certamente umano ma non ammissibile in questo contesto, per mettere in difficoltà decine di persone e creare disagio sociale.
Gli utenti montauresi non chiedono miracoli: soltanto di poter contare su un servizio postale efficiente e degno di una comunità che non può essere lasciata sola, soprattutto nei bisogni essenziali come il pagamento delle bollette o l’accesso al contante.

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