Alta Formazione all'Umg, il Festival “Sakura” a Catanzaro si apre col convegno “Mens Sana”

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images Alta Formazione all'Umg, il Festival “Sakura” a Catanzaro si apre col convegno “Mens Sana”

  17 maggio 2023 16:55

di CARLO MIGNOLLI

L'Università "Magna Graecia" di Catanzaro ha inaugurato il Festival “Sakura", un evento promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) in collaborazione con Primavera Studentesca UMG, SISM Catanzaro e Insieme Rappresentanza.

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II Festival, il cui nome in giapponese significa "fiori di ciliegio", si propone di promuovere gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, nonché di stimolare la curiosità e l'interesse verso l'alta formazione offerta dall'Ateneo catanzarese, e di favorire lo spirito di convivialità e socializzazione che è stato messo a dura prova durante la pandemia.

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Durante la conferenza di apertura tenutasi nell’Auditorium dell’università, il rappresentante degli studenti, Angelo Maletta, ha spiegato il significato del nome "Sakura" e il suo valore simbolico per i giapponesi. Il fiore del ciliegio rappresenta la fragilità e la brevità dell'esistenza, ma anche la rinascita e la bellezza. Attraverso questo simbolo, il Festival "Sakura" intende sottolineare l'importanza della resilienza e dell'ottimismo nel percorso formativo degli studenti.

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Il professor Agostino Gnasso, presente all'evento, ha sottolineato l'importanza di incoraggiare la partecipazione degli studenti e di creare un ambiente in cui possano esprimere le proprie idee e proposte. “Durante la pandemia, le aule universitarie sono state ridotte e questo ha avuto effetti negativi sulla socializzazione e sull'interazione tra gli studenti. Eventi come questo offrono un'opportunità di aggregazione e di confronto, favorendo un clima di positività e propositività” ha aggiunto.

Il convegno “Mens Sana” ha dato il via al Festival. Durante l'evento, esperti del campo della psichiatria e della psicologia hanno affrontato tematiche cruciali riguardanti la salute mentale, offrendo un prezioso contributo alla comprensione di problemi diffusi come l'ansia, la depressione e lo stress. Il convegno ha inoltre toccato argomenti correlati, come la ricerca della felicità e la promozione di una salute sostenibile, alla luce degli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall'ONU per il 2030.

Il professor Pasquale De Fazio, professore associato di Psichiatria, ha posto l'attenzione sul crescente problema dell'ansia patologica che affligge molti studenti: “Questo tipo di ansia si discosta da quella normale e può avere conseguenze negative sulla salute mentale degli individui” ha detto. Inoltre, ha evidenziato come gli studenti universitari siano maggiormente colpiti da disturbi alimentari, alcolismo e consumo di cannabis rispetto alla popolazione generale. Un dato particolarmente allarmante è rappresentato dal tasso di suicidi in aumento tra gli studenti, che raggiunge il 14% della popolazione studentesca. De Fazio ha sottolineato l'importanza dei professori come figure guida umana per gli studenti, fornendo loro un sostegno e un ascolto attivo in caso di difficoltà.

La dottoressa Giuditta Lombardo, psicologa e docente presso l'Università degli Studi "UMG", ha posto l'accento sulla costante ricerca della felicità come un percorso anziché un obiettivo da raggiungere. Ha evidenziato come l'ambiente, i pensieri, le convinzioni e gli schemi mentali influenzino la nostra capacità di raggiungere la felicità. Lombardo ha invitato ad abbandonare i giudizi su se stessi, aprendo la strada ad una maggiore consapevolezza di sé e ad una migliore gestione del benessere mentale.

La dottoressa Candida Tucci ha concluso l’incontro affrontando l'importante tematica della salute sostenibile, mettendo in luce gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile. In particolare, ha evidenziato come il terzo obiettivo dell'Agenda riguardi la salute, sottolineando, grazie anche all’interazione degli studenti presenti in aula, la necessità di rendere il sistema sanitario economicamente sostenibile. La promozione di una salute sostenibile richiede un'attenzione costante alla prevenzione e all'accessibilità.

 

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