Ambito di Raccolta ottimale del Pollino, i siti per gli impianti di trattamenti dei rifiuti all'esame dei sindaci

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Un momento dell'incontro -
  04 settembre 2019 11:20

Ambito di Raccolta Ottimale del Pollino.  Questo, il tema  al centro di una riunione convocata dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, tenuta, nel salone delle adunanze consiliari del palazzo di città, con i primi cittadini del comprensorio e loro delegati, in rappresentanza delle municipalità presenti di Civita, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano, Mormanno, San Donato di Ninea, San Marco Argentano e Saracena,  dove si è parlato, a titolo del tutto informativo, delle criticità che si muovono intorno all’individuazione dei siti per gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nonché per condividere le prossime scelte da fare.

Questo l’oggetto della convocazione che ha prodotto il confronto richiesto nel quale fattori importanti sono stati “la predilezione di strategie che coniughino il rispetto per l’ambiente e la qualità della vita cittadina i quali non possono prescindere da educazione e partecipazione pubblica per la gestione ottimale dei rifiuti, con particolare riguardo alla raccolta differenziata che comunque -è stato asserito- ha bisogno di impianti moderni e dedicati per affiancare e ottimizzare la gestione di tale raccolta”.

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L'assessore all’Ambiente del capoluogo del Pollino, Pasquale Pace,  ha presentato la situazione della questione rifiuti in Calabria ed in particolare nella provincia "tra necessità ed urgenze, legate all’importanza, per le collettività, di decidere prima di subire scelte calate dall’alto e assolutamente inopportune o sbagliate";  ha dato il proprio contributo il Vice presidente dell’ATO di Cosenza, Vincenzo Granata, spiegando, tra l’altro, il percorso partecipativo e d’impegni dell’organismo per giungere a indicazioni congiunte, proprio per rispondere adeguatamente alle esigenze dello smaltimento dei rifiuti, sempre più bisognoso di azioni collegate, adeguate al servizio di smaltimento delle popolazioni che solo in provincia ammontano a 700mila abitanti con tutto ciò che ne può seguire per articolare un servizio del genere.  Alla discussione hanno partecipato pure i sindaci di Frascineto e Castrovillari, Angelo Catapano e Domenico Lo Polito, nonché l’Assessore all’Ambiente di San  Marco Argentano, Fenisia Di Cianni, e l’ingegnere Domenico Martire, con precisazioni sulle esigenze che impone il momento circa la realizzazione degli eco-distretti e nel dover dare franche risposte alle impellenze dei comprensori, in cui nuota, più complessivamente, la materia “rifiuti” la quale non può prescindere da determinazioni e non può essere affrontata se non nel segno della responsabilità e delle scelte coraggiose per l’interesse generale.

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L’incontro informativo -è stato precisato-,  con l’unica intenzione di partecipare prese di posizioni tra scenari generali e problematiche, ormai sempre più stringenti, è pronto a coinvolgere e sensibilizzare altri territori e soggetti istituzionali della provincia -come prevede un cronoprogramma dell’ATO- prima di rivivere ancora la preoccupazione di dare una indicazione certa sul da farsi il prossimo 16 settembre a Cosenza nella nuova convocazione dell’assemblea dell’ATO. Qui -è stato detto- che si vorrebbe dar vita, in maniera condivisa e forte, ad un’azione tesa ad invocare i poteri sostitutivi della Regione per giungere a quelle determinazioni fortemente necessarie ma che non si riescono a prendere in maniera unanime e condivisa prima che l’emergenza rifiuti diventi una realtà incontrollabile. Da qui -si è aggiunto- l’importanza di coinvolgimenti, sensibilizzazioni positive e una maggiore consapevolezza per essere interpreti del destino e qualità dei propri Territori.

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La realizzazione di questi impianti non nocivi e non invasivi - è stato poi sostenuto durante gli interventi- è per legare l’esistente, e tutte le azioni connesse allo smaltimento dei rifiuti, ad un maggiore controllo dei vari passaggi –e, quindi, anche a guardia d’infiltrazioni malavitose- nonché ad una convenienza economica per i cittadini ed i Comuni che non ha paragoni specialmente, poi, come in provincia di Cosenza, quando nella stessa area si mettono in gioco pubblico e privato in una sana competizione per offrire il meglio.

"Un’azione -ha concluso l’assessore all’ambiente, Pace- che ci deve vedere insieme per affermare e proporre passi a salvaguardia del bene comune, consapevoli della portata di tale battaglia di civiltà, sostenibilità e modernità nella piena compatibilità delle zone naturalistiche e di eccellenza che ci caratterizzano così come avviene in tutte le parti evolute del mondo a cui ci dobbiamo ispirare".

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