Anas torna al Festival dello Sport: testimonial di quest'anno Max Biaggi e Rachele Somaschini

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  09 ottobre 2024 13:01

Anas (società del Gruppo FS) partecipa per il terzo anno, in qualità di brand partner, al Festival dello Sport, in programma dal 10 al 13 ottobre, a Trento. Un’occasione per divulgare la cultura della sicurezza stradale nel contesto sportivo. Ogni anno oltre 500 manifestazioni, gare automobilistiche, ciclistiche e podistiche si svolgono, in tutta la penisola, su gran parte delle strade statali di competenza Anas.

Nel corso del festival, Anas sarà protagonista sabato 12 ottobre alle ore 14 nel Palazzo della Regione con un talk moderato dall’ex pallavolista Rachele Sangiuliano. Per parlare di sicurezza stradale due testimonial d’eccezione: il vincitore di sei mondiali (4 titoli iridati in 250 e due in Superbike) Max Biaggi e la campionessa di rally Rachele Somaschini. Il talk sarà l’occasione per affrontare e discutere di tutte le tematiche legate alla sicurezza stradale, di ricerca e innovazione a favore della sicurezza e del coinvolgimento di Anas sul territorio in occasione dei molteplici eventi sportivi.

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Non solo: con un Camp in Piazza Dante, per l’intera durata della manifestazione, Anas contribuirà con un simulatore di guida sicura - aperto gratuitamente al pubblico dalle 10 alle 18 - alle attività formative e didattiche del festival. Il simulatore riprodurrà diversi scenari per toccare con mano i rischi causati da un comportamento scorretto alla guida. Al termine di ciascuna sessione di guida, della durata di 15 minuti, i partecipanti commenteranno la loro esperienza e riceveranno un gadget Anas. Al simulatore, si cimenteranno anche Rachele Somaschini e Max Biaggi: la campionessa di rally si metterà alla guida nella giornata di venerdì 11 ottobre, l’ex pilota di MotoGP, invece, lo farà subito dopo il “talk Anas” nel pomeriggio di sabato.

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Durante la manifestazione sarà proiettato lo spot Anas “Quando sei alla guida tutto può aspettare” per richiamare l’attenzione sulle distrazioni al volante, quasi sempre provocate dall’uso improprio del cellulare. “È uno spot sociale perfettamente integrato con la frenetica attualità che ci circonda – ha detto Max Biaggi -. Fa capire a chi lo guarda che quando si è alla guida non bisogna avere mai fretta. Ve lo dice uno che di solito va di corsa…". Della stessa opinione anche Rachele Somaschini: “Lo spot di Anas può salvarti la vita con un sorriso, è un messaggio indispensabile per i giovani, di forte prevenzione nell’utilizzo di un dispositivo che dà assuefazione; pensiamo di poter gestire più cose insieme alla guida e quando realizziamo che non è così, in quell’attimo ci siamo rovinati la vita”.

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Controllare un messaggio su whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani nella fascia d’età 15-29 anni, il 35% del totale secondo Istat. Anas è impegnata insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine e in linea con le indicazioni della Capogruppo FS.

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