Il dolore dei campi: angurie perse, aziende calabresi scelgono la solidarietà
26 agosto 2025 13:59A Botricello, l’azienda Cosentino Antonio, che coltiva circa 40 ettari di angurie in affitto, racconta la realtà con amarezza:
“Abbiamo raccolto solo il 20-30% del raccolto e alcuni campi nemmeno li abbiamo iniziati. Il consumo è praticamente zero, nonostante il caldo torrido e tutte le energie spese. Vedere tutto questo lavoro svanire è un dolore immenso. Gli investimenti sono altissimi: plastica biodegradabile, fitofarmaci, gasolio… senza alcun incentivo. Non resta nulla per il mercato.”
Ma in mezzo al dolore, l’azienda ha scelto di trasformare la perdita in un gesto di generosità: una parte del raccolto è stata donata alla Fondazione UALSI Onlus di Don Alfonso Velonà, che si prende cura di giovani in difficoltà e anziani.
“Non possiamo recuperare nulla per il mercato, ma almeno possiamo fare qualcosa di buono: raccogliere le angurie per chi ha bisogno. Questo è il nostro ultimo sforzo, la nostra solidarietà,” conclude l’agricoltore.
In un anno difficile per tutta l’agricoltura calabrese, dove anche grano, pomodori e altri ortaggi subiscono crisi simili, questo gesto dimostra come il lavoro, pur nelle difficoltà, possa diventare generosità e speranza per la comunità.
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