“Strane anomalie di gestione a danno dei trapiantati presso azienda ospedaliera Renato Dulbecco. Le prestazioni di laboratorio per controllo dosaggio Everolimusper antirigetto del rene trapiantato, al presidio del Pugliese vengono erogati come Lea mentre al presidio Materdomini,ingiustamente, i pazienti pagano euro 40 di ticket”.
Lo scrive in una nota Pasquale Scarmozzino di ANED APS
“Di fatto - scrive - nella stessa azienda una mano non sa quello che fa l’altra. La Dulbecco nata per razionalizzare costi e ottimizzare la gestione attua così comportamenti contradditori. I trapiantati renali di Germaneto che si presentano con ricetta recante codice (052) della patologia sono trattati diversamente dai trapiantati renali del presidio Pugliese. Perché?”.
“Commissario Carbone per noi è un furto a danno dei pazienti e l’azienda ne deve rispondere! - aggiunge - I guai non finisco qui. Centri trapianto come il San Raffaele di Milano, dove sono stati trapiantati nostri corregionali, hanno riprogrammato il loro follow-up dilatano i tempi di controllo e ciò, a breve, comporterà aggiuntivo carico di lavoro ambulatoriale per i nostri centri. In presenza già di una evidente carenza di organico, detto aumento di lavoro può creare aggiuntivi disaggi e inquietudini ai malati. Il commissario Carbone deve prendere atto che necessita: immediato adeguamento e stabilizzazione specialistanefrologico dedicato soprattutto all’ambulatorio follow-up al Materdomini, pena mancata aderenza alla cura dei pazienti frastornati dal continuo cambio dello specialista; ampliamento dei locali, ambulatoriali e di degenza, nettamente insufficienti”.
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