
"La progressione economica all’interno delle aree per il personale del comparto dell’ASP di Catanzaro, rappresenta ogni anno un percorso tortuoso che si chiude immancabilmente sotto l’albero di natale, spesso a ridosso della settimana natalizia.
Una condizione inaccettabile visto il disagio provocato dai tempi ristrettiper presentare l’istanza, considerato che l’amministrazione ha tutto l’anno a disposizione per completare la procedura e pubblicare il bando che assegnerà al 50% dei dipendenti una progressione economica riferita all’area di appartenenza.
Nel 2020 e nel 2021, le amministrazioni pro-tempore, hanno negato questa possibilità determinando per i dipendenti dell’ASP di Catanzaro un danno economico ed uno stop alla crescita professionale.
Attualmente, all’ASP di Catanzaro tutto tace nonostante i dipendenti stiano sollecitando l’apertura delle procedure previste.
Il nuovo CCNL comparto sanità 2022/2024 sottoscritto a livello nazionale 27 ottobre 2025, non ha disapplicato l’art 19 del CCNL 2019/2021 quindi nessuna variazione o impedimento che possa giustificare la pubblicazione del bando posto che vengano rispettati gli obblighi aziendali che prevedono la presentazione dei fondi 2025 e la sottoscrizione del contratto integrativo aziendale 2025 nella sua parte economica.
Invero circolano delle voci allarmanti per cui qualcosa sembra essere andato storto di conseguenza gli aventi diritto non potranno beneficiare del differenziale economico di professionalità (DEP) 2025, con grave nocumento per la carriera.
Se dovesse verificarsi tale ipotesi, chiediamo al rappresentante legale dell’ASP di perseguire ogni responsabilità dirigenziale per il danno d’immagine e materiale che all’Amministrazione potrebbe derivare dai numerosi contenziosi che si instaurerebbero.
Ricordiamo al Generale Battistini che la mancata adozione delle procedure per l’attribuzione della posizione economica, rappresenta una opportunità persa o negata oltreché un danno materiale per le famiglie di tutti i dipendenti interessati".
Lo scrive in una nota il Coordinatore del Si Cobas di Calabria e Sicilia Roberto Laudini.
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