" Astrazeneca agli under 60 e rischio morti". Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, aveva previsto, denunciato e cercato disperatamente di scongiurarlo. Su Fb ha da poco pubblicato un clamoroso, accorato e disperato video appello di oltre 4 anni fa, di inizio aprile 2021.
“La grande tragedia si poteva e doveva assolutamente evitare! Se avessero ascoltato quei miei appelli, video e altri interventi, di 4 anni fa”, afferma Corbelli, in una nota. “La catastrofe, legata alle punture anti Covid, agli under 60, con il vaccino Astrazeneca (e con gli altri sieri sperimentali), si poteva facilmente scongiurare. Io l’avevo prevista, denunciata e tentato in tutti i modi di evitare, con interventi, denunce e accorati e disperati video appelli su Fb , già un mese prima, inizio aprile 2021, della drammatica riunione del Cts del 7 maggio 2021 (sintetizzata nel titolo della nuova esclusiva rivelazione di martedì scorso de La Verità “Ci saranno morti se diamo Astrazeneca sotto i 60 anni”)”, continua Corbelli, che, come annunciato, dopo il suo intervento di ieri su La Verità, ha da poco postato, su fb, un vecchio video choc che dimostra e documenta la sua lunga battaglia, il suo disperato tentativo di evitare il disastro e la sua profezia, confermata poi dai tragici accadimenti. “Sono, come penso tutti, rimasto sgomento da tutto quello che sta emergendo sulle riunioni del Cts nel periodo maggio-giugno 2021, sulla volontà di continuare a vaccinare tutti, in modo indiscriminato, anche gli under 60, pur consapevoli che questa fascia di età era a rischio e avrebbe fatto registrare dei morti. Ma quello che oggi, grazie alla coraggiosa campagna informativa del giornale di Belpietro e De’ Manzoni, viene portato a conoscenza di tutti io l’avevo esattamente previsto e denunciato, addirittura un mese prima della famosa riunione del 7 maggio 2021 del Cts".
"E’, infatti, il 6 aprile 2021 quando, dopo le prime morti improvvise di giovani sani (i primi inoculati con Astrazeneca) e l’esplosione del caso Astrazeneca in Italia e in Europa (con il farmaco sperimentale che veniva anche ritirato per alcuni giorni in diverse Nazioni, tra cui il nostro Paese), in uno dei primi video su Fb, lancio un accorato, disperato appello chiedendo di fermarsi e di non iniettare il siero a tutti gli under 60 per scongiurare una immane catastrofe. Usavo esattamente queste espressioni e facevo questo preciso riferimento alla fascia di età under 60. Ero arrivato a queste conclusioni dopo aver contato nel mese di marzo di quell’anno, 2021, una trentina di morti improvvise di giovani sani (militari, personale scolastico, sanitari, le prime categorie ad aver fatto Astrazeneca). Per questo mi ero allarmato, pur avendo inizialmente guardato con fiducia al siero anti Covid. Ma quelle morti erano inspiegabili e non potevano essere ignorate. Bisognava fermarsi, indagare e approfondire gli effetti avversi di questo farmaco sperimentale. Per questo un mese dopo, fine maggio, riferendo di uno studio americano (riportato dal New York Times), sui rischi per gli adolescenti legati a questo “vaccino” (rischi di miocardite e pericardite), iniziai la campagna per scongiurare i tragici open day che irresponsabilmente si andavano diffondendo in Italia, costringendo di fatto i giovani a farsi la puntura per non perdere i diritti e la propria libertà!"
"Oggi vedendo quello che è accaduto e tutto ciò che sta emergendo, grazie a La Verità, mi vengono i brividi ripensando a quei miei primi accorati e, quasi profetici, appelli del marzo- aprile-maggio 2021 che, se ascoltati e non invece ignorati, avrebbero potuto evitare quell’immane catastrofe che avevo previsto e preannunciato. Appelli, denunce, prevenzione, battaglie che da allora, da oltre 4 anni continuiamo a portare avanti (ricordo, a questo proposito, un centinaio di articoli su La Verità, le 7 dirette televisive, tra settembre 2021 e febbraio 2022, su Rete 4, tra Zona Bianca e Dritto e Rovescio, gli innumerevoli post, video, appelli e denunce su Fb, i tanti servizi su diversi altri giornali, come questa testata La Nuova Calabria) e che oggi ci vedono impegnati per la costituzione anche in Italia (così come è avvenuto da tempo in Germania e, da poco, anche negli Usa e in qualche altro Paese) della Commissione di studio sugli effetti avversi del siero per dare un aiuto a tutte le persone danneggiate dalla puntura e sconfiggere anche questa ultima emergenza dei malori improvvisi che, sono sempre convinto e fiducioso, grazie proprio a queste ricerche, sarà presto superata”.
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