Smentita ufficiale
"A distanza di poche settimane dalla smentita già resa pubblica e formalmente portata all’attenzione delle autorità preposte, questa Commissione Straordinaria si trova, suo malgrado, a dover nuovamente intervenire per respingere un ulteriore attacco, fondato sulle medesime tematiche già ampiamente chiarite e smentite. In merito agli articoli apparsi in questi giorni su vari organi di stampa, nei quali vengono riportate anche dichiarazioni del “Consigliere Regionale” Avv. Antonello Talerico in linea con precedenti critiche già espresse dall’ex Sindaco, nel precisare che lo stesso, alla data della pubblicazione, non rivestiva più la carica di consigliere regionale, si respingono con fermezza e senza esitazione affermazioni che risultano prive di fondamento, formulate in termini tali da offrire un quadro falsato e denigratorio della realtà, con evidente intento di delegittimare l’organo straordinario", scrivono dalla La Commissione Straordinaria del Comune di Capistrano Dott.ssa Luzza - Dott.ssa Caprino - Dott.ssa Fragomeni.
"Parlare di “carenza giornaliera” dell’acqua potabile, di “acqua marrone e maleodorante” e di “disservizi irrisolti” significa diffondere informazioni non rispondenti al vero: nel corso della gestione commissariale, - proseguono - le problematiche idriche sono state limitate a pochi episodi (fenomeni, peraltro, comuni a molti Comuni del territorio) inclusi alcuni recenti guasti, per i quali la Commissione ha immediatamente disposto sopralluoghi e adottato tutte le misure necessarie per il ripristino del servizio, in stretta collaborazione con il gestore Sorical S.p.A. Parimenti, non corrisponde al vero l’asserita esistenza di una “petizione popolare” contro la Commissione Straordinaria".
"L’unico documento che, per un periodo limitato, - spiegano - ha circolato informalmente tra alcuni cittadini - e che, per quanto consta, non ha mai concluso alcun percorso formale -, riguardava esclusivamente la richiesta di pulizia delle strade provinciali, materia che non rientra nella competenza comunale e che, pertanto, non aveva alcuna attinenza con l’operato della Commissione. Presentare tale iniziativa come una rivolta civica contro l’organo straordinario rappresenta una forzatura priva di ogni fondamento. Allo stesso modo, la rappresentazione di un paese soffocato dalle sterpaglie omette il fatto che i tratti viari interessati non rientrano nella competenza del Comune ma in quella esclusiva dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, più volte formalmente interessata e che, compatibilmente con le proprie difficoltà organizzative e finanziarie, ha comunque effettuato interventi per quanto possibile".
"Ciò nonostante, e pur non avendo alcun obbligo in tal senso, il Comune ha provveduto a proprie spese a intervenire sulle strade prossime al centro abitato, al fine di garantire la sicurezza e il decoro urbano. Si nega recisamente, inoltre, che questa Commissione abbia mai opposto “dinieghi punitivi” all’uso di spazi comunali per attività culturali o musicali: l’utilizzo degli immobili pubblici avviene esclusivamente nel rispetto dei regolamenti vigenti, a tutela dell’interesse collettivo, della sicurezza e della parità di trattamento, non per volontà discrezionale o ritorsiva. Quanto infine al servizio di guardia medica, la Commissione ha sempre considerato il presidio un servizio essenziale per la comunità, specie in un contesto territoriale caratterizzato da carenze strutturali e dalla distanza dai principali presidi ospedalieri. Pur trattandosi di competenza esclusiva dell'Azienda Sanitaria Provinciale, l’organo straordinario ha costantemente monitorato la questione, segnalando formalmente le criticità e sollecitando la tutela e il mantenimento del servizio, consapevole della sua importanza strategica per la salute pubblica".
"Le affermazioni riportate, oltre a non trovare riscontro oggettivo, omettono volutamente di riferire che sotto la gestione commissariale sono stati avviati e finanziati decine di interventi pubblici strategici, è stato potenziato il sistema di riscossione tributaria con percentuali di incasso mai registrate in precedenza, è stata recuperata la legalità amministrativa compromessa da anni di prassi irregolari, sono stati digitalizzati servizi e procedure, e sono state poste le basi per un assetto organizzativo stabile, efficiente e trasparente. Questa Commissione continuerà a svolgere il proprio mandato con rigore, trasparenza e senso dello Stato, respingendo ogni tentativo di screditarne l’operato e riservandosi di tutelare l’istituzione e i suoi componenti in ogni sede competente contro affermazioni false e diffamatorie. I fatti non si piegano alla propaganda: sono atti, documenti e risultati a parlare, e su quelli ogni cittadino può misurare la verità. Le parole passano, la realtà resta", concludono.
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