Continua a colorarsi di mistero la vicenda dei tantissimi consumatori e risparmiatori europei coinvolti nel dissesto di Fwu Life Lux, di cui circa 120 mila italiani e il resto tedeschi, francesi e spagnoli, per un controvalore delle polizze, ancora in via di accertamento, che si aggira intorno ai 300 milioni di euro.
Infatti si avvicina la data entro cui gli assicurati entro il 31 luglio 2025 dovrebbero ricevere una lettera dal liquidatore al loro ultimo indirizzo noto alla compagnia assicurativa, che conterrà una dichiarazione di credito precompilata (con l’indicazione dell’importo della domanda ammissibile) e una nota informativa che dovrà essere firmata e restituita non oltre il 31 gennaio 2028, a pena di decadenza. Allo stato infatti non risulta ancora pervenuta tale lettera ma al contrario si moltiplicano i tentativi di truffa a scapito di risparmiatori e assicurati, tanto che gli alert da parte delle Authority sono all’ordine del giorno.
E’ del 16 giugno il comunicato stampa di IVASS, che avvisa come a contraenti e beneficiari di polizze FWU siano state inviate offerte di nuove opportunità di investimento, incluso quello in oro, per limitare le perdite subite.
La possibilità che individui o società potessero contattare i contraenti o i loro aventi
diritto per proporre i servizi nell’ambito della liquidazione di FWU Life Insurance Lux S.A.era già stata segnalata dall’Autorità di vigilanza lussemburghese, Commissariat aux Assurances (“CAA”) lo scorso 17 marzo con avviso pubblicato anche sul sito dell’IVASS.
Resta fondamentale pertanto, prestare grande attenzione alle proposte ricevute, verificare la legittimità dei proponenti e delle proposte ed in ogni caso è meglio, in caso di dubbio rivolgersi alle associazioni dei consumatori.
"L’Adusbef Aps - afferma l‘avvocato Elena Mancuso - è a disposizione dei risparmiatori che ne faranno richiesta per l’assistenza legale e per tutte le incombenze utili e necessarie".
Si precisa che l’ associazione si è mossa da subito inoltrando i reclami agli intermediari che hanno collocato le polizze e in riscontro l’Ivass sta invitando ai sensi dell’ art 67 del regolamento Ivass n. 40/2018 i distributori a fornire tutta la documentazione relativa ai contratti conclusi inclusi i questionari compilati per la valutazione di adeguatezza.
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