"L'aumento dei generi alimentari che supera il 128 % per tantissimi alimenti di prima necessità di largo consumo.
Definirle pensioni da fame e dire poco! Un aumento vergognoso che non risponde al vero aumento del costo della vita, dato che i pensionati continuano a pagare i rincari verificatosi dal 2020 con la pandemia poi con la guerra ed oggi ancora con economie che mirano più all’acquisto di armi che al benessere dei cittadini".
L'USB è scesa in piazza a Catanzaro "per cercare di capire meglio cosa c'è dietro le retoriche che invocano la fine dello stato sociale. Senza dimenticare tutte le altre categorie che vivono di bassi salari e stenti - e tanti cittadini che giornalmente ci raccontano di storie di solidarietà minuta e di grande umanità, ma anche la vita grama di tutti i giorni e gli stratagemmi disperati per sopravvivere, questa è la società odierna cui combattiamo".
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