di MARCO VALLONE
E' stato presentato questa mattina, presso la Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia, il consueto report annuale su “L'economia della Calabria”. “Nel 2024 l'economia calabrese è cresciuta debolmente, rallentando rispetto all'anno precedente – si legge nell'introduzione del quadro d'insieme relativo alla situazione economica generale calabrese -. Sulla base dell'indicatore ITER della Banca d'Italia, il prodotto sarebbe aumentato dello 0,8% (1,3% nel 2023), un dato in linea con quello osservato nel resto del Paese”.
Alla presentazione del report hanno partecipato il direttore della Filiale di Catanzaro Marcello Malamisura (ancora per una settimana: ha anticipato che settimana prossima si prospetta infatti in filiale un cambio della guardia, con un suo trasferimento alla sede di Bari) e i ricercatori che hanno curato il rapporto, ovverosia il nuovo vicedirettore di filiale Francesco Spadafora, Antonio Covelli, Graziella Mendicino, Iconio Garrì ed Enza Maltese.
“Da un punto di vista settoriale registriamo nel comparto manifatturiero – ha dichiarato il direttore Marcello Malamisura – una sostanziale stabilità nei volumi produttivi dopo il calo degli anni precedenti. Ancora in crescita il comparto delle costruzioni, seppur anche un po' più contenuta rispetto al passato e anche nei servizi l'andamento è stato sì positivo, ma in misura meno intensa. Nei servizi registriamo soprattutto un andamento che risente della debolezza nel comparto del commercio, per esempio, e della debolezza dei consumi delle famiglie, nonostante una crescita che registriamo della presenza turistica in regione. Quest'anno sono aumentate, soprattutto nella componente straniera”.
Per quel che concerne i fondi del Pnrr, in rapporto anche alle amministrazioni locali, il direttore Malamisura ha evidenziato come gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siano “consistenti. Parliamo di oltre 5,6 miliardi per interventi da realizzare in Regione. Una quota anche abbastanza significativa, circa il 20%, è gestito dalle piccole stazioni appaltanti, dai piccoli Comuni. Devo dire che rispetto ai dati che abbiamo a disposizione non registriamo in Calabria maggiori ritardi rispetto, comunque, a quanto più o meno si rileva a livello nazionale, sia in termini di bandi pubblicati, che di lavori avviati, che in termini di lavori conclusi che, al momento, corrispondo a circa un terzo dei lavori avviati”. Relativamente all'occupazione, Marcello Malamisura ha evidenziato come in Calabria quest'anno vi sia una “crescita dello 0,4%: un po' più contenuta rispetto alle altre aree del Paese. Riteniamo che comunque sia un aspetto da sottolineare il fatto che già siamo superiori nei livelli di occupazione a quelli del 2019, il periodo ante covid. E' un mercato del lavoro dove è ancora alta la quota di popolazione che non partecipa attivamente perché la quota di popolazione che lavora, o cerca attivamente un lavoro, è poco superiore al 50%. Siamo 15 punti percentuali più in basso rispetto alla media del Paese. E nella componente che non cerca lavoro attivamente, la componente degli inattivi, è significativa la quota di persone che hanno avuto una vita lavorativa un po' discontinua e che non hanno un elevato livello di istruzione e quindi può essere difficile il loro reimpiego nel mercato del lavoro”.
Un commento, da parte del direttore della Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia, è stato anche rilasciato sulla situazione della giovane imprenditoria calabrese: “Noi quest'anno facciamo un approfondimento particolare – ha evidenziato Malamisura – anche sulle start up innovative che molto spesso leghiamo anche all'aspetto dei giovani che si inseriscono nel mercato del lavoro. Riteniamo infatti che quello delle start up innovative possa essere un volano di sviluppo perché le start up sono più propense all'attività di innovazione. E quest'anno un focus particolare lo rivolgiamo all'importanza dell'innovazione come fattore di crescita per il sistema economico”.
Sul tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata, Marcello Malamisura ha rilevato come il contesto istituzionale sia “importante per creare un clima favorevole all'attività di impresa. L'efficienza della pubblica amministrazione e i servizi per i cittadini sono importanti, ma è importante anche la fiducia e la tenuta dell'amministrazione. E in questo, allora, è importante sempre mantenere alta l'attenzione e la lotta alla criminalità, alla criminalità organizzata, alla criminalità economica che a volte anche con strumenti tecnologici avanzati mina la sicurezza e invade il circuito legale”.
Relativamente all'eventuale necessità di realizzare qualche infrastruttura in particolare per migliorare i dati del report presentato oggi, il direttore Malamisura ha sottolineato come, in generale, “tutte le infrastrutture possono creare un contesto favorevole allo sviluppo. Sicuramente sono importanti le infrastrutture materiali, per consentire il movimento delle persone e delle cose, ma non ci dimentichiamo anche delle infrastrutture immateriali. E mi riferisco sicuramente a tutti gli aspetti che favoriscono l'innovazione, la digitalizzazione, ma per me per infrastrutture immateriali si intende anche il contesto di cui parlavamo in precedenza, relativo a un clima legale, un clima sano economico dove si possa svolgere la competizione economica in maniera sana”.
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