Banche, Cisl: "A rischio 16 posti di lavoro della Bper a Crotone"

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  24 ottobre 2019 13:54

Sedici posti di lavoro sono a rischio nel polo di Crotone di Bper Banca. Lo affermano le segreterie regionali della Calabria di First Cisl e Cisl.

"Forte preoccupazione e sconcerto - scrivono i sindacati in una lettera aperta ai vertici dell'istituto - nell'apprendere la vostra decisione di trasferire a Bologna le lavorazioni attualmente svolte nel Polo di Crotone (unica lavorazione esistente in Calabria), che determinerà la perdita sul territorio di 16 postazioni lavorative. Evidenziamo anzitutto che tale volontà non è coerente con le stesse dichiarazioni aziendali circa la validità e la professionalità delle suddette lavorazioni. Inoltre determinerà un ulteriore e sempre più gravoso impoverimento dei nostri territori verso i quali Bper Banca, invece, ha sempre dichiarato di mantenere una sua specifica vocazione. Questa vostra determinazione peraltro, non è neanche minimamente controbilanciata dalla manifestata volontà di voler procedere ad un certo numero di nuove assunzioni nell'ambito della direzione territoriale Mezzogiorno che, giova ricordare, è già fortemente penalizzata allo stato attuale, con numeri già da Voi acclarati".

"La nostra organizzazione sindacale è fortemente preoccupata - aggiungono - e non riesce a comprendere le motivazioni a sostegno di questa decisione. Ci sorprende l'ostinazione nel non voler proporre un'alternativa, stabile e dignitosa, alla perdita di queste postazioni lavorative. Così come ci risulta incomprensibile come mai la stessa Azienda che afferma di voler puntare su smart-working e hub-working intenda poi pervicacemente accentrare delle lavorazioni periferiche". Da qui l'appello ai vertici dell'istituto di credito "a voler riconsiderare la decisione, al fine di evitare un ulteriore e gravosa penalizzazione di un territorio che mentre da tutti viene attenzionato per il rilancio economico e industriale del Paese, poi nei comportamenti viene di fatto 'buttato a mare'. In caso contrario vi preannunciamo fin d'ora ulteriori iniziative a difesa dei lavoratori e dei territori".

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