“Tra le amministrazioni che amano festeggiare il ferragosto con ‘provvedimenti balneari’, quest’anno la Provincia di Crotone vince la palma d’oro della scaltrezza con la pubblicazione di ben tre bandi di concorso che portano la data del 28 luglio scorso. Termini ristretti per la partecipazione e numeri irrisori per una realtà socio-economica non florida come quella del contesto crotonese per cui, con ben altra informazione e pubblicizzazione, c’è da scommettere, ci sarebbe stata ben altra partecipazione”.
È quanto afferma il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese, che fa riferimento alle procedure di selezione relative ad un posto di “istruttore tecnico – cat. C” per il quale, nonostante fosse richiesto il diploma, hanno partecipato appena 4 candidati. Ma anche a quello relativo all’assunzione di un addetto alla comunicazione, il cui bando non fornisce nemmeno particolari specifiche in merito alle mansioni da svolgere.
“Piuttosto che mantenere un profilo basso quasi si volesse tenere la pubblicazione del bando riservata, ci saremmo aspettati una adeguata pubblicizzazione dell’importante opportunità offerta dalla Provincia di Crotone – afferma ancora Scalese – magari attraverso una partecipata conferenza stampa, strumento a volte abusato, e altre come in questo caso sbadatamente sottovalutato”.
“Allora, affinché questa opportunità non passi sotto silenzio diventando una occasione persa, sarebbe il caso che l’Amministrazione provinciale faccia slittare i termini utili alla partecipazione oltre la pausa di metà agosto – conclude Scalese – attrezzandosi a diffondere le informazioni relative all’esistenza di questi bandi con ogni mezzo di comunicazione possibile, non solo attraverso la pubblicazione sull’albo pretorio. Mi sembra l’unico modo concepibile di riparare ad una mancanza di rispetto nei confronti di tanti cittadini che continuano a credere nella responsabilità e nella trasparenza delle Istituzioni. E soprattutto nella legalità”.
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