“Non scenderemo nel merito dei tecnicismi legati al bando dei rifiuti emesso dall’Amministrazione comunale poiché la bocciatura, secca ed inequivocabile, da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione non lascia spazio a dubbie o equivoche interpretazioni. Anche l’uomo della strada ed i non addetti ai lavori, nel leggere i gravi rilievi mossi dall’Anac all’amministrazione comunale, sono nelle condizioni di ben comprendere come sono andati i fatti. Un atto incapace di garantire trasparenza, equità ed accessibilità alla gara rispetto alla gestione del servizio raccolta, gestione e trasporto dei rifiuti. Un bando, per chi non ne fosse ancora a conoscenza, che impegna risorse per quasi 81 milioni di euro. Tutto da rifare e, come in una triste riedizione del gioco dell’oca, occorrerà dunque ripartire da capo.
Occorre farlo per la seconda volta. Si perché è la seconda volta che per la gestione dei rifiuti viene ritirato il bando dall’amministrazione comunale a guida Nicola Fiorita. Motivazioni differenti tra la prima e la seconda ma entrambe capaci di far comprendere alla cittadinanza l’inadeguatezza di chi governa la città.
L’amministrazione Fiorita e la sua maggioranza sono ideologicamente ben salde nel campo politico di sinistra. Da quelle latitudini politiche spesso siamo costretti a subire lezioncine da chi, con la presunzione figlia dell’ideologia di un movimentismo green e di un ambientalismo cieco, desidera “illuminare” il popolo su come rispettare l’ambiente, su come difenderlo anche attraverso la gestione dello smaltimento dei rifiuti. Predicano la trasparenza ogni dove ma, quando c’è da amministrare la realtà quotidiana e redigere un bando importantissimo, ecco che le favole ideologiche della sinistra evaporano di fronte all’impietosa incapacità di guidare il capoluogo di regione. Di fronte a tale disastro la domanda nasce spontanea. Cosa ne pensano di tutto questo le anime dell’ortodossia sinistra che sostengono Fiorita? Silenzio assordante.
Lo abbiamo detto in occasione del primo bando (ritirato), lo abbiamo detto in occasione del secondo (da ritirare). La trasparenza, l’equità e l’accessibilità nella redazione di ogni atto sono caratteristiche che dovrebbero rappresentare un fattore acquisito se non scontato. Scopriamo purtroppo che così non è. Ma soprattutto desideriamo ribadire che per noi i punti qualificanti del nuovo bando (il terzo) dovranno essere sempre due. Il primo mirato a garantire il miglior servizio ai cittadini di Catanzaro, anche a fronte di un aumento del 3% della TARI, il secondo volto a tutelare il futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti”.
Lo scrive in una nota Pierpaolo Pisano, Coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia.
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