Bartolomeo I in visita a Lungro:"Amore fraterno con Papa Francesco. In Calabria antico senso di pietà legato a monachesimo"

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images Bartolomeo I in visita a Lungro:"Amore fraterno con Papa Francesco. In Calabria antico senso di pietà legato a monachesimo"

  18 settembre 2019 21:43

Con sua Santità il Papa di Roma, Francesco, che vive e si comporta in modo degno del nome che porta, ci unisce un amore fraterno stretto e universale dall'amicizia che entrambi desideriamo vedere estesa tra il clero e i fedeli delle nostre Chiese sorelle". Lo ha detto Bartolomeo I, patriarca ecumenico delle Chiese Ortodosse, a Lungro, sede dell'Eparchia di rito bizantino-greco in Calabria istituita nel 1919, per una visita di due giorni, intervenendo durante la messa del vespro officiata nella cattedrale di San Nicola di Mira.

"Lo abbiamo incontrato appena ieri - ha aggiunto il patriarca - e abbiamo avuto un caloroso colloquio sempre con la piena unione della fede. Desideriamo inviargli anche da qui un caloroso abbraccio e il nostro saluto cordiale con tanto amore". Alla celebrazione religiosa hanno partecipato il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della congregazione delle Chiese Orientali e il presidente della Cei card. Gualtiero Bassetti

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 "Manteniamo sempre caloroso il legame di pace e amore tra di noi. La Calabria - ha aggiunto Bartolomeo I - dai tempi antichi ortodossa distinguendosi anche per la pietà con un monachesimo che prospettava in modo meraviglioso, si trovava ecclesiasticamente dagli inizi nell'VIII secolo sottoposta al controllo di Costantinopoli che riconosceva come nostra Chiesa. Le relazioni di parentela, come si sa non si esauriscono. La madre viene percepita sempre come madre. Ama i suoi figli, li pensa tutti i giorni, prega per loro. Madre un volta, madre per sempre. Anche se non vi trovate sotto la sua protezione canonica la Madre chiesa di Costantinopoli - ha detto ancora il Patriarca ecumenico - ha questo sentimenti per voi. La grande sete spirituale di molti italiani, non d'origine greca o arbereshe, ha aperto un nuovo periodo di presenza della Chiesa ortodossa in Italia. Allo stesso tempo stanno riprendendo vigore alcuni monasteri ortodossi fino a ieri in rovina oggi restaurati e quindi costituiscono piccoli focolai di luce d'Oriente. Siamo stati invitati cordialmente dal vescovo, l'eparca mons. Donato OLiverio, che ringraziamo di cuore. Lo abbiamo conosciuto da tanto tempi e ci è stato in modo particolare prediletto". "È un bel momento sia per la chiesa di Lungro - ha detto mons. Vincenzo Bartolone - arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e presidente della Conferenza episcopale calabra - e sia per tutta la chiesa calabrese. Un'esperienza di ecumenismo sincero, bello che va nella direzione voluta dai Papi e dal Santo Padre, Papa Francesco, in particolare, negli ultimi tempi. Un momento di gioia per chiesa di Lungro. Nell'ambito dei festeggiamenti del centenario è un momento bellissimo per il loro rito bizantino. Ricevono il patriarca Bartolomeo, quindi, diventano anche loro strumento di comunione. La visita del Patriarca deve invitarci tutti quanti a guardare oltre le difficoltà che i secoli passati hanno creato e pregare lo Spirito Santo perché la comunione da tutti sperata, nel giorno che il Signore vorrà, possa venire". Alla cerimonia ha partecipato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

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