
di GIANCARLO SPADANUDA
Catanzaro è una città che ha avuto gloriosi periodi nel recente passato;sono principalmente due i motivi di tale grandiosità culturale-scientifica-sociale:il famoso ponte Morandi di cui abbiamo scritto recentemente: www.lanuovacalabria.it/spadanuda-il-ponte-morandi-e-la-storia-di-due-geni
e il Grande Albergo Moderno ora utilizzato come sede bancaria.
Esso fu costruito tra il 1933 e il 1935 .La storia della sua costruzione è un romanzo d’avventura.
Si intrecciano scritti e viaggi segreti,borsa con il progetto,pagamenti bancari in Svizzera.
La storia è bellamente raccontata dal nipote di Eugenio Mancuso,Sergio Caroleo,con straordinario stile icastico nel libro:”Eugenio Mancuso-Un visionario che costruiva bellezza”.
Eugenio era il capostipite della famiglia Mancuso,proprietaria del famoso Villaggio Mancuso in Sila Catanzarese. Decise di costruire un Albergo in stile BAUHAUS,scuola artistica diffusa in Germania negli anni ‘30 del secolo scorso (produsse geni come Vassilji Kandinskji e Paul KLee) .
La scuola BAUHAUS è stato uno stile,una filosofia;le linee rigide ,essenziali,anticipavano il modernismo,e perciò era inviso ai nazisti dell’epoca i quali non erano capaci,nella loro stupidità, di superare la barriera di bellezza che si celava dietro quel modello (costrinsero addirittura il fondatore Walter Gropius a dimettersi ),l’arte Bauhaus era per loro “arte degenerata” (Entartete KUNST). Eugenio invece ne capì l’importanza e la funzionalità: volle perciò che il progetto dell’Albergo ( il primo in Italia) fosse BAUHAUS;ma come ottenerlo senza destare sospetti,soprattutto nei degni compari italiani dei nazisti?
Eugenio e suo fratello Umberto,dopo scritti segreti con esponenti della BAUHAUS,si recano,per non destare sospetti, alla Fiera di Lipsia del 28 agosto 1932 (la quale esponeva forniture industriali compatibili con l’attività di imprenditore edile di Eugenio),e secondo istruzioni precedenti riescono ad avere da un segreto agente di commercio,una busta:nella busta è contenuta una chiave ed il numero di una cassetta per i bagagli che si trova presso la stazione ferroviaria di Lipsia,nella cassetta trovasi una borsa nella quale è contenuto il progetto dell’Albergo,finalmente!
Il pagamento avviene in Svizzera.
Non si è mai saputo il nome del progettista dell’Albergo (certamente un bravo allievo della scuola Bauhaus),firmato successivamente da un ingegnere del Comune di Catanzaro.
E’ una storia degna della penna di Agata Christie. Ce n’è abbastanza per girare un travolgente film.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797