Belcastro, servizio scuolabus non attivato. La Pro loco scrive al commissario prefettizio

E' il presidente della Pro loco di Belcastro, Antonio Torchia,  a scrivere  direttamente al commissario prefettizio del Comune presilano, chiedendo  un incontro aperto ai genitori e alle associazioni.  All'esame, il servizio scuolabus. 

"Il contesto sociale nel quale lei dovrà esplicare sia pure per un breve periodo, la sua azione amministrativa - scrive Torchia, rivolgendosi al commissario - non è facile. Alla grave situazione  di crisi economica, va ad aggiungersi la soppressione e il ridimensionamento di servizi pubblici fondamentali  della nostra comunità, in particolare del servizio scuolabus e mensa scolastica, scelte imposte dallo Stato, lungi  dal produrre  significativi  risparmi, sono pagate dai cittadini attraverso la sottrazione di diritti costituzionalmente garantiti, con conseguente aggravio  per i cittadini stessi, di costi economici ed umani elevati". 

Ricorda che già l'anno scorso l'associazione ha  garantito il servizio scuolabus  con il contributo dell'Amministrazione comunale "ma ormai l'anno  scolastico è iniziato e i nostri figli sono costretti ad andare a scuola a piedi sotto il sole, e tra poco, sotto la pioggia". 

Da qui la richiesta dell'affidamento  del servizio  scuolabus  " -  "servirebbe la revisione del mezzo che sta per scadere nonché la polizza assicurativa da riattivare - oltre all'incontro  aperto con i genitori  "per cercare di fornire un servizio pubblico essenziale" .

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