Bevacqua: "Tagli ai finanziamenti del Pnnr al Sud a favore del Nord"

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Antonio Bevacqua
  31 luglio 2025 12:30

di ANTONIO BEVACQUA

 Gli obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale che caratterizzano l’azione dell’Unione Europea, tutti richiamati nel Regolamento istitutivo del PNRR. trovano una puntuale declinazione nel contributo che il Piano può offrire attraverso l’impegno a destinare alle regioni del Mezzogiorno almeno il 40% delle risorse.

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In attuazione a ciò, nella prima Relazione sullo stato del PNRR (dicembre 2021) viene testualmente detto che “la coesione territoriale è uno degli obiettivi identificati dal regolamento europeo che istituisce il Dispositivo per la ripresa e resilienza. Il rispetto di questo obiettivo è particolarmente importante in Italia poiché consente di mettere la riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud del Paese al centro delle politiche di rilancio. In particolare, il Consiglio dell’Unione Europa ha preso atto della proposta del Governo italiano di assegnare alle Regioni del Mezzogiorno non meno del 40 per cento degli investimenti con una destinazione territoriale specifica.”

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Oggi, a distanza di quattro anni, il Rapporto Camera-Cresme, presentato in questi giorni in Parlamento, afferma che i fondi destinati al Mezzogiorno hanno subìto una “sforbiciata” di quasi 12 miliardi di euro a vantaggio delle regioni del Centro-Nord.

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In precedenza Sud e Isole detenevano circa il 48% dei finanziamenti previsti dal Piano, percentuale che secondo il Rapporto ora scende 39% in ragione di alcuni tagli operati su opere strategiche come, ad esempio, la linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, che è stata definanziata per circa 9 miliardi e mezzo e i nuovi collegamenti Palermo- Catania e Bari-Bari Nord.

Quello che viene assicurato e che i 12 miliardi del PNRR spettanti al Sud e ora sviati al Nord troveranno altre coperture.

Ancora una volta si rischia non solo di non procedere alla riduzione divario esistente tra le diverse aree del Paese ma, addirittura, di contribuire, colpevolmente, al suo aumento.

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