Il libro, presentato in prima a Catanzaro con studenti e ospiti della locale Comunità Minorile, apre la 15esima Mostra nazionale di Bonsai e Suiseki.
04 ottobre 2025 09:07di ANNA TRAPASSO
"E' dal bonsai che ho imparato a prendermi cura. Dal bonsai ho ricevuto risposte che non trovavo nella gente comune. Dal bonsai ho imparato a vivere il presente, senza riporre eccessive aspettative nel futuro. Non veloce, ma costante: la vita è ora, e giorno dopo giorno bisogna prendersene cura, pensando all'oggi, prima che al domani". "Imperfezione", "possibilità", "tenacia", ma anche "radici", "rami", "carenze": tante le parole chiave che costruiscono i temi di "Bonsai, anima e cambiamento - Il mio cammino", il libro di Antonio Carbone presentato a Catanzaro in occasione dell'apertura della 15^ Mostra nazionale di Bonsai & Suiseki.
Temi che si intrecciano, come i rami del bonsai, come le difficoltà della vita, di cui l'autore non ha fatto mistero, raccontando la propria difficile esperienza al pubblico e spiegando come proprio grazie al bonsai sia riuscito a rinascere. A venir fuori dalle dipendenze (in particolare, da quella dall'alcool) e da un momento profondamente buio.
L'evento, tenutosi nella Sala delle Giovani Idee (adiacente al Musmi), era dedicato agli studenti e ai giovani ospiti della Comunità di Giustizia Minorile di Catanzaro, che hanno potuto interloquire con l'autore e, di seguito, visitare in anteprima ed esclusiva la mostra allestita intanto presso le sale del Museo Storico Militare.
"Le arti bonsai e Suiseki rappresentano un prezioso patrimonio culturale che unisce estetica, filosofia e una profonda connessione con la natura: si rinnova anche quest'anno il dialogo d'armonia tra la millenaria tradizione artistica orientale e il ricco patrimonio storico, culturale e naturalistico italiano, grazie ad un'esposizione (giunta alla sua quindicesima edizione) che riunisce non solo gli appassionati - spiega Nicola Gallelli, presidente dell’associazione Bonsai Suiseki “Perla dello Jonio” - ma tutti i cittadini".
(Suiseki, per chi non ne conoscesse l'arte, significa letteralmente "pietra d'acqua" ed è l'arte giapponese di collezionare e apprezzare pietre naturali per la loro forma e per la loro capacità di evocare paesaggi o oggetti suggestivi. Queste vengono esposte su supporti come basi in legno intagliato o vassoi bassi colmi di sabbia per valorizzarne la bellezza estetica e favorire la meditazione).
E ancora, fotografie, altri oggetti di tradizione giapponese, ed una serie di iniziative (origami, calligrafia, tè, modellatura dei bonsai, esibizioni di arti marziali) tutte rigorosamente ad accesso gratuito.
Il programma completo è disponibile su www.bonsaicalabria.it e sui relativi canali social. L'evento è patrocinato dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Catanzaro e dall'Ambasciata del Giappone.
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