Bova (Italia nostra): “No al Parco eolico nel golfo di Squillace”

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images Bova (Italia nostra): “No al Parco eolico nel golfo di Squillace”
Elena Bova, presidente Italia Nostra Catanzaro
  29 giugno 2023 07:38

di ELENA BOVA*

La Capitaneria di Porto di Crotone, il 9 giugno appena trascorso, ha inviato a tutti i Comuni compresi nel Golfo di Squillace un Avviso, da pubblicare nei rispettivi Albi, relativo alla richiesta di concessione demaniale marittima per l’installazione di un parco eolico off-shore, denominato Fortevento 2 che occuperà una superficie complessiva di 260 kmq, da realizzarsi nel tratto di costa che va da Isola Capo Rizzuto a Monasterace; per l’appunto l’intero Golfo di Squillace, uno degli scenari più belli d’Italia e limite orientale dell’Istmo di Catanzaro, il punto più stretto d’Italia che lo mette in relazione con il Golfo di Santa Eufemia.

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La pubblicazione per 30 giorni dell’Avviso darà la possibilità, a tutti coloro che possono avervi interesse, oltre, ovviamente, ai Comuni interessati, di presentare alla predetta Capitaneria di Porto ogni osservazione a tutela di diritti.

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Il famoso detto dei marinai “il golfo di Squillace dove il vento mai tace” viene quindi strappato alla letteratura ed alla poesia, che ispira da secoli, per essere sfruttato dai signori e padroni dell’eolico selvaggio. Non si riesce a credere che in nome del profitto di pochi si possa arrivare a distruggere un patrimonio naturale di tale entità e portata.

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Italia Nostra ha più volte fatto sentire la propria voce per lo stop all’eolico sulle nostre colline e vallate perché la Calabria ha già dato e ceduto le sue terre, vedendo devastato il paesaggio senza alcun guadagno. E’ bene ricordare che tutta l’energia che si produce nella nostra regione non viene distribuita solamente ai calabresi che, anzi, la consumano in piccola parte, bensì viene trasportata verso regioni energivore le quali, però, proteggono i loro territori, le loro coste e i loro beni ambientali e paesaggistici, al contrario della Calabria che vede definitivamente compromessa la risorsa paesaggio per la cui bellezza eravamo famosi.

Conoscete il quartiere di Catanzaro che si chiama Bella Vista? La vista che spazia fino al mare oggi è interrotta da pale che si inseriscono brutalmente a nascondere l’orizzonte. Stessa sorte toccherà al quartiere marinaro se non si darà vita ad una sollevazione popolare, pacifica e civile ma anche determinata e vigorosa.

Abbiamo già chiesto a mezzo stampa al Comune di Catanzaro di pronunciare un No forte e deciso. Oggi chiediamo ai Comuni del golfo di Squillace di collegarsi tra loro, di mandare le osservazioni richieste esprimendo la totale contrarietà entro il termine dei 30 giorni che scadono il 9 di luglio. La Regione Calabria non può stare a guardare l’assalto alle sue coste ed al suo mare. Producendo un danno di tale proporzione alle nostre risorse e bellezze si colpisce l’economia del turismo che si alimenta delle nostre coste incontaminate. Il Golfo di Squillace è la storia antica della Calabria narrata da Virgilio e da Aristotele come l’abbiamo studiata nei libri di storia, lo guardiamo ammirati ed orgogliosi e così come ci è stato dato deve continuare ad esistere.

*Italia nostra

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